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Coronavirus, 5,4 milioni di americani hanno perso l’assicurazione sanitaria garantita dal datore: ‘Conseguenze su 27 milioni di persone’

Lo si legge in un nuovo report che sarà diffuso dal gruppo per la tutela dei consumatori Families Usa, anticipato dal New York Times, che analizza solo il periodo che va da febbraio a maggio. Entro la fine dell'anno, stimano lo Urban Institute e la Robert Wood Johnson Foundation, il numero potrebbe salire a 10,1 milioni. Il rischio è che molti di loro non possano permettersi un lungo ricovero in caso di contagio

Dopo la comparsa della pandemia negli Stati Uniti, quando essere contagiati può significare un ricovero ospedaliero lungo anche settimane, tra febbraio e maggio 5,4 milioni di lavoratori hanno perso la propria assicurazione sanitaria. Lo si legge in un nuovo report che sarà diffuso dal gruppo per la tutela dei consumatori Families Usa, anticipato dal New York Times, secondo cui le cause vanno ricercate nel gran numero di persone che hanno perso il lavoro, che garantiva anche la loro assicurazione, nel corso della crisi. Un numero, quello del calo delle health insurance, mai registrato precedentemente nell’arco di un intero anno.

A questi lavoratori si sono sostituiti, in parte, molte persone assunte senza assicurazione, un numero superiore del 40% rispetto a quello registrato durante la recessione del 2008 e del 2009, quando 3,9 milioni di lavoratori hanno perso la propria assicurazione. “Questa è la peggiore recessione economica dalla Seconda Guerra Mondiale – ha affermato Stan Dorn, direttore del National Center for Coverage Innovation del gruppo e ha scritto lo studio – Quindi non sorprende che vedremo anche il peggior aumento di non assicurati“. Ma per conoscere il dato definitivo sulle conseguenze della pandemia in tema di assicurazioni sanitarie, si dovrà aspettare la metà del 2021.

Allargando lo sguardo anche ai familiari che godevano della copertura assicurativa legata all’impiego di uno dei membri della famiglia, la Kaiser Family Foundation ha stimato che sono 27 milioni gli americani a non essere più coperti per le proprie spese sanitarie. Un’altra analisi, pubblicata lunedì dallo Urban Institute e dalla Robert Wood Johnson Foundation, prevede che entro la fine del 2020 10,1 milioni di persone non avranno più un’assicurazione sanitaria sponsorizzata dal datore di lavoro o una copertura dopo aver perso l’impiego a causa della pandemia. Col rischio di dover affrontare da soli gli enormi costi di un lungo ricovero in caso di contagio.

Quattro persone su cinque tra quelle che hanno perso la copertura assicurativa fornita dal datore di lavoro avrebbero le caratteristiche per accedere a una copertura gratuita attraverso i programmi Medicaid ampliati o assicurazioni private sovvenzionate dal governo attraverso la legge sanitaria dell’era Obama, sostiene la Kaiser Family Foundation. Il problema è che assicurare i disoccupati è complicato, in questo periodo, perché molti non possono permettersi premi per la copertura attraverso la legge sulla salute o il programma noto come Cobra, mentre altri nemmeno sono al corrente di poter rientrare tra i candidati per un’assicurazione gratuita. A questo si sono aggiunte le politiche dell’amministrazione Trump che ha imposto tagli ai finanziamenti per i programmi di sensibilizzazione che aiutano le persone a sottoscrivere una copertura ai sensi della legge sulla salute.