Eco mobilità

Volkswagen, lo stabilimento di Zwickau d’ora in poi produrrà solo auto elettriche

Finisce un'epoca per lo storico impianto del gruppo tedesco, in servizio dal 1904. L'ultima auto con motore a combustione, una Golf R Variant, è uscita dalle linee di montaggio il 26 giugno. D'ora in poi, solo modelli a emissioni zero

Ci sono luoghi che vengono, a ragione, considerati templi automobilistici. La fabbrica Volkswagen di Zwickau (in Sassonia occidentale) è uno di questi, soprattutto per la sua storia. E pensare che, dopo 116 anni di onorata carriera nel produrre auto a combustione, qui si fabbricheranno solo vetture elettriche per alcuni marchi del gruppo tedesco (inizialmente solo Vw, poi anche Audi e Seat), fa decisamente effetto.

Cambiano i tempi, è vero. E si segnano le pietre miliari. Dal 1904 su queste linee di produzione si sono alternati marchi e momenti storici: dalla Horch alla Trabant della RDT, fino alle Vw degli anni ’90. Nove milioni e mezzo di vetture, di cui poco più di 6 negli ultimi trent’anni tra Polo, Golf berlina e Variant, Passat berlina e Variant.

Dopo l’ultima Golf R Variant bianca sfornata il 26 giugno, ora tocca dunque ai modelli a elettroni. Per cui nelle scorse settimane sono stati fatti diversi lavori di adeguamento di spazi e linee di montaggio. Accanto alla Vw ID.3 1ST Edition, in produzione da novembre 2019, arriveranno due suv: la ID.4 e poi una ruote alte a marchio Audi.

Il tutto con un immane sforzo di riconversione industriale orientata alla mobilità elettrica, che ha comportato investimenti per 1,2 miliardi di euro e consentirà all’impianto una capacità di 330 mila vetture all’anno. Tutte a emissioni zero, come detto: dal 2021 in poi saranno sei i modelli, tutti basati sulla piattaforma modulare MEB. Su cui lavoreranno oltre 8.000 operai che entro fine anno avranno accumulato 20.500 ore di formazione per la produzione di auto a batteria e sistemi ad alto voltaggio. Se non altro, da quelle parti nessuno toccherà i livelli occupazionali.