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Silvio Berlusconi, addio alla storica residenza di Palazzo Grazioli. Si trasferirà nella villa che fu di Franco Zeffirelli

Dopo la morte del regista fiorentino, l'ex premier ha avviato i lavori di ristrutturazione che, una volta conclusi, gli permetteranno di abbandonare l'affitto da 40mila euro al mese dell'immobile di via del Plebiscito per spostarsi nella villa sull'Appia antica, acquistata per 3,37 milioni di euro

Silvio Berlusconi lascia Palazzo Grazioli. Il fondatore di Forza Italia ha deciso di abbandonare la sua storica residenza romana per trasferirsi nella sua villa sull’Appia antica, dimora che fu di Franco Zeffirelli che lì ha vissuto fino alla sua morte, un anno fa.

Berlusconi acquistò l’immobile già nel 2001, ma aveva deciso di darlo in comodato d’uso gratuito al regista fiorentino, ex senatore forzista e suo grande amico. Un anno dopo la sua scomparsa, però, il politico ha deciso di prendere questa scelta storica, lasciando la residenza di via del Plebiscito che negli anni è stata il palcoscenico di grandi vertici politici, di riunioni di partito e di incontri internazionali con le alte cariche mondiali, una su tutte Vladimir Putin, ma anche delle notti raccontate nel processo Escort, quelle in cui era coinvolta anche la escort barese Patrizia Daddario e del famoso “lettone di Putin”.

Adesso, l’ex premier ha deciso di liberarsi dei circa 40mila euro di affitto al mese per la sua residenza romana per sfruttare l’investimento da 3,37 milioni fatto anni fa per la villa sull’Appia antica. Ma prima, spiegano da Forza Italia, Berlusconi dovrà attendere la fine dei lavori di ristrutturazione già iniziati nell’autunno scorso.