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Fa ripulire il dipinto della Vergine Maria di Murillo ma il risultato è un disastro: “Distrutta un’opera d’arte del ‘600”

Un caso simile si era già verificato sempre in Spagna otto anni fa, con un’altra opera: anche allora il tentativo di restaurare il Cristo dipinto su una parete della chiesa di Borja era miseramente fallito dando vita a quello che sembrava più che altro il disegno di un bambino. In particolare "Tintin o un Playmobil”

Far restaurare un quadro nella speranza di riportalo allo splendore originario e ottenere invece il risultato opposto, rovinando addirittura l’opera d’arte. È quanto successo in Spagna, dove un collezionista privato ha fatto pulire il dipinto dell’Immacolata Concezione del pittore barocco Bartolomé Esteban Murillo, uno dei massimi esponenti dell’arte spagnola del ‘600, e quando è andato a ritirare il quadro si è trovato davanti un vero scempio. Il volto della Vergine Maria è diventato quasi irriconoscibile e ha perso i tratti dell’originale. Il collezionista ha provato per ben due volte a far recuperare l’opera ad altri restauratori, ma non c’è stato nulla da fare. E le immagini parlano chiaro.

Un caso simile si era già verificato sempre in Spagna otto anni fa, con un’altra opera: anche allora il tentativo di restaurare il Cristo dipinto su una parete della chiesa di Borja era miseramente fallito dando vita a quello che sembrava più che altro il disegno di un bambino. In particolare “Tintin o un Playmobil”, come scrive il Guardian che ha intervistato il professor Fernando Carrera della Galician School for the Conservation and Restoration of Cultural Heritage per ribadire l’importanza di affidare le opere d’arte a veri professionisti.

“Non penso che queste persone possano essere definite restauratori. Distruggono le cose – spiega al Guardian -. Immaginate che chiunque possa operare o che a chiunque venga concesso di vendere medicinali senza licenza. Oppure che qualcuno che non sia un architetto progetti una casa. Abbiamo visto questo genere di cose accadere ancora e ancora. Paradossalmente dimostrano quanto il nostro lavoro sia importante – conclude Fernando Carrera -. Dobbiamo essere certi che le persone che svolgano questi lavori abbiano le giuste competenze”.