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Rita Dalla Chiesa: “È peccato mortale volere l’estinzione dei cinesi?”. Scoppia la polemica

Non usa mezzi termini Rita Dalla Chiesa per condannare lo Yulin, il controverso festival cinese della carne di cane, appuntamento fisso della tradizione locale in cui ogni anno vengono uccisi e macellati migliaia di cani

È peccato mortale volere l’estinzione dei cinesi?” Non usa mezzi termini Rita Dalla Chiesa per condannare lo Yulin, il controverso festival cinese della carne di cane, appuntamento fisso della tradizione locale in cui ogni anno vengono uccisi e macellati migliaia di cani. La ricorrenza, che quest’anno si è tenuta il 21 giugno, ha mandato su tutte le furie la conduttrice che su Twitter ha ricondiviso un articolo de Il Fatto Quotidiano a riguardo, commentando con disappunto:. “Cina, al via il festival della carne di cane di Yulin: migliaia di animali macellati. “Crudeltà incredibile” – È’ peccato mortale volere l’estinzione del popolo cinese??????”.

Come ci si poteva aspettare, il suo tweet ha scatenato un acceso dibattito: “Gli indiani dovrebbero volere la stessa cosa di noi, perché mangiamo le mucche, e gli arabi lo stesso perché mangiamo i maiali. Abbia pazienza, ma certe affermazioni sarebbe meglio evitarle. Ha visto mai un allevamento intensivo di animali che mangiamo noi? Siamo tutti colpevoli”, le ha replicato un utente. E ancora: “Lo è sì. Tra un cane e un uomo è un filo più grave pensare di ammazzare un uomo. Comunque questa è ipocrisia occidentale. La carne la mangiamo anche noi. E gli animali che mangiamo noi non vengono trattati con i guanti. Dunque dobbiamo solo stare zitti”. In tanti però si sono schierati dalla sua parte, sostenendola e inquadrando la sua affermazione come uno sfogo personale da animalista convinta, da non prendere certo alla lettera.