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Emis Killa: “Mi girerebbero le scatole se andassi a Sanremo e vincesse Diodato”

“Ho visto gli ultimi due anni, quando Achille Lauro ha portato Rolls Royce avrebbe dovuto vincere a mani basse. Il pezzo era troppo innovativo. È arrivato nono, ma è come se avesse vinto. Parlavano tutti di lui, ma a me sarebbero girati i coglioni”

“Se andassi a Sanremo e vincesse Diodato mi girerebbero le scatole”. Emis Killa la tocca piano. Nell’attesa che tra poche ore vada in onda su Mtv Italia la versione italiana di Yo! Mtv Raps, il rapper di Vimercate ha risposto ad alcune domande di Rolling Stone. Intanto Sanremo “continua a essere una cosa che non mi interessa” perché “non riesco a essere fan di quel mondo lì”.

Emis spiega: “Ho visto gli ultimi due anni, quando Achille Lauro ha portato Rolls Royce avrebbe dovuto vincere a mani basse. Il pezzo era troppo innovativo. È arrivato nono, ma è come se avesse vinto. Parlavano tutti di lui, ma a me sarebbero girati i coglioni”. A questo punto l’autore di Parole di ghiaccio specifica: “Mi girerebbero se andassi lì con un pezzo che so essere vincente e vincesse Diodato. Per quanto bravo, non mi piace, ha trionfato la solita roba, la canzone italiana ben cantata. Quei brani che mi rompono i coglioni. Quindi mi girerebbero le scatole”.

Killa però lascia intravedere un amore per il Festival della canzone italiana. Quando Rolling Stone chiede “se tutto andasse per il meglio e ti proponessero altri show, cosa ti piacerebbe condurre?”, lui risponde: “Il Festival di Sanremo”. Quindi partecipazione no, ma conduzione sì. “Se mi chiamasse Amadeus lo farei, andremmo sicuramente d’accordo. Tra l’altro anche lui è stato bersagliato dalle femministe”.