Cronaca

Vacanze 2020 – A Sestri Levante turni per fare il bagno e postazioni in spiaggia prenotabili su Internet: “Per i clienti più spazio, ma gli stagionali non lavoreranno”

In attesa di questo primo weekend di libera circolazione tra regioni, i balneari della riviera ligure si confrontano con una riduzione dei posti a disposizione sulla spiaggia, a causa del maggiore distanziamento necessario, ma anche con un inizio della stagione che stenta a partire. Per prevenire affollamenti sulla spiaggia, il Comune di Sestri Levante si è dotato del sito “sestrispiagge.it”, dal quale si può monitorare le postazioni disponibili, che sono gratuite e non è necessario prenotare anticipatamente, basta arrivare in spiaggia per ottenere un numero e il relativo spazio di dieci metri quadrati delimitato da sacchi di liuta. Non ci sono limiti di orario e ogni giorno “chi prima arriva meglio alloggia”, ma per ora le spiagge non sono state ancora prese d’assalto. “In questi giorni le spiagge sarebbero tutte piene – spiega Gillo Garibotto dello stabilimento-bar Citto Beach – dal punto di vista di chi viene a trovarci in questi giorni ovviamente ci sono solo vantaggi, più spazio e sicurezza, ma se continua così saranno centinaia i lavoratori stagionali che non riusciranno a farsi assumere per la stagione”. Se la gestione delle spiagge libere comunali è gestita da steward, per gli stabilimenti balneari l’organizzazione è lasciata ai singoli gestori, che hanno deciso di lasciare invariati i costi di ingresso e gli abbonamenti: “Abbiamo perso tra il 15 e il 30% delle postazioni, ma potremmo anche valutare di non tornare indietro se vedremo che questa scelta dovesse premiare ed essere apprezzata dai clienti – spiega Matteo Repetto, che oltre ai Bagni Celeste gestisce anche l’omonimo albergo – il problema più grande comunque a oggi è l’aspetto alberghiero, perché le prenotazioni sono crollate e non sappiamo ancora quando potremmo tornare a lavorare a un ritmo sostenibile”. Se infatti stanno andando a ruba gli affitti di appartamenti indipendenti in riviera, le stanze degli alberghi restano semi vuote, in attesa di capire se e quanti turisti lombardi e piemontesi, in mancanza di stranieri, sceglieranno di tornare in riviera per trascorrere le loro vacanze.