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Mara Venier: “Sono immobile a letto, ho fatto una Tac e alla testa tutto bene ma ho una frattura del cuboide”

La conduttrice ha avuto una brutta caduta dalle scale di casa domenica, proprio poco prima di andare in onda con Domenica In, e ora è costretta a stare immobile a letto, motivo per cui sono a rischio anche le prossime puntate del programma, la cui fine è prevista il 25 giugno

I prossimi saranno giorni difficili per Mara Venier. La conduttrice ha avuto una brutta caduta dalle scale di casa domenica, proprio poco prima di andare in onda con Domenica In, e ora è costretta a stare immobile a letto, motivo per cui sono a rischio anche le prossime puntate del programma, la cui fine è prevista il 25 giugno. È stata lei stessa a raccontarlo intervenendo in collegamento nella prima puntata di Io e Te con Pierluigi Diaco: “Oggi devo dire che la botta la sento molto. Mi è arrivato il crollo“, ha ammesso la Venier.

“Sono caduta a mezzogiorno dalle scale di casa, stavo andando alla Dear a fare Domenica In. Sono scivolata sui gradini, non ho visto l’ultimo e mi sono ritrovata per terra. Alla testa tutto bene, ma ieri ho capito che al piede c’era qualcosa di serio – ha raccontato -. Io mi sono subito rialzata e il mio autista mi ha portato a fare Domenica In ma dopo mezz’ora il piede era nero e gonfio. Ho capito che c’era una frattura, ma ormai era l’una e mi sono detta: io provo ad andare in diretta. Stefano Coletta mi ha detto di non andare in diretta ma io ho voluto tentare. In cuor mio non pensavo di farcela fino alla fine, invece ce l’ho fatta“.

Ho battuto anche la testa”, ha spiegato la conduttrice, dicendo di esser stata sottoposta anche a una Tac: “La testa tutto bene. Al piede ho una frattura di un osso che si chiama cuboide. Ho ricevuto tantissimi messaggi e mi scuso perché non riesco a rispondere a tutti. Effettivamente il dolore ieri sera si è fatto molto forte. Oggi sento dolori dovunque. Cerco di rimanere immobile nel limite del possibile. Volevo fare un collegamento video ma se mi vedono si spaventano, sembra che ho 90 anni. Sono stati tutti vicino a me, mi hanno portato in studio in braccio, mi hanno accudito come una nonna – ha concluso con l’ironia che la contraddistingue -. Questo mi commuove perché in questo periodo sono molto vulnerabile. Vedere tutti intorno a me, preoccupati, mi commuove”.