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Coronavirus, 12 passeggeri positivi a bordo e Atene blocca i voli dal Qatar per 15 giorni

Il ministro del Turismo greco Harry Theoharis prova a gettare acqua sul fuoco della polemica sulle politiche turistiche elleniche: "Non blocchiamo Paesi ma singoli aeroporti segnalati dall'Agenzia europea per la sicurezza aerea"

Martedì 2 giugno la Grecia ha sospeso tutti i voli da e per il Qatar dopo che 12 passeggeri su 91 di un volo Doha-Atene della Qatar Airways atterrato lunedì nella capitale greca, sono risultati positivi al Covid. Lo stop durerà almeno fino al 15 giugno. Lo ha riferito il sito del quotidiano greco Ekhatimerini, precisando che tra i contagiati si contano nove cittadini pakistani con un permesso di soggiorno greco, due cittadini greci provenienti dall’Australia e un giapponese. Tutti i passeggeri sul volo da Doha sono stati sottoposti a tampone e messi in quarantena in hotel, dove rimarranno fino all’esito dei risultati.

Intanto il ministro del Turismo greco Harry Theoharis prova a gettare acqua sul fuoco della polemica sulle politiche turistiche elleniche. “Forse c’è stato un malinteso sul fatto che stiamo bloccando interi paesi o qualcosa del genere. Non è quello che intendevamo trasmettere”, ha dichiarato all’Associated Press.

Nei giorni scorsi Atene aveva annunciato che i visitatori provenienti da alcuni Paesi sarebbero stati sottoposti a test casuali per il coronavirus e nessuna quarantena, altri a test obbligatori per ogni passeggero oltre alla quarantena. L’annuncio aveva creato irritazione in alcune nazioni, compresa l’Italia. Il governo ellenico ha allora chiarito che le misure erano relative ai voli provenienti da aeroporti specifici anziché da Paesi specifici, sostenendo che la decisione fosse basata su un elenco di aeroporti con alto rischio di trasmissione del coronavirus dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea.

Da qui la decisione di far volare in Grecia i visitatori provenienti da quegli aeroporti, ma di imporre test e auto-quarantena di sette giorni se negativi o una quarantena controllata di 14 giorni se risultano positivi. Theoharis ha rimarcato che l’elenco degli aeroporti ad alto rischio è soggetto a modifiche e che gli scali verranno rimossi man mano che le situazioni sanitarie regionali miglioreranno. Ad esempio, l’aeroporto internazionale di Roma non è nell’elenco Easa, ha osservato. “In realtà non stiamo bloccando i Paesi, ma gli aeroporti. E questo dimostra che non si tratta di passaporti o Paesi specifici”, ha detto.