Cronaca

Roma, sindacato Coisp denuncia: “Funzionano meno della metà delle volanti in dotazione alla Questura. Criminalità può approfittarne”

Domenico Pianese, segretario generale di una delle sigle più diffuse nei commissariati della Capitale, parla di 44 vetture utilizzabili su 105: "Con un territorio vasto e complesso, diventano inevitabili i ritardi e ci sono momenti in cui tante aree restano scoperte". La colpa non è né del personale né della Questura, ma "dei tagli lineari subiti dal 2011". L'ufficio stampa di via San Vitale replica: "In totale 60 auto operative, territorio adeguatamente presidiato"

“A Roma funzionano meno della metà delle volanti in dotazione alla Questura”. E questo agevolerebbe i criminali che “hanno imparato i nostri orari”. La denuncia è del Coisp, il Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle forze di polizia, fra le sigle più diffuse nei commissariati della Capitale. Secondo i numeri forniti dal sindacato, sulle 105 vetture che compongono il parco automobili della Questura di Roma, soltanto 44 sarebbero effettivamente utilizzabili. “Con 20-25 automobili attive per ciascuno dei quattro turni giornalieri – spiega il segretario generale, Domenico Pianese – ne servirebbero, appunto oltre 100 per far sì che ogni pattuglia possa effettuare il suo servizio in maniera indipendente ed efficiente”. Dunque, “a causa delle tante vetture bloccate, nella maggior parte dei casi diventa necessario attendere il rientro dal deposito di via Guido Reni di quelle già in uso per permettere a un’altra pattuglia di partire nuovamente”.

Lo stesso discorso si applica alle motociclette, le cosiddette ‘Nibbio’, di cui “su 30, indispensabili per il pattugliamento del territorio, ne sono funzionati soltanto 14”. Per Pianese, “con un territorio vasto e complesso come quello della città di Roma, diventano inevitabili i ritardi, i tempi di intervento si allungano e ci sono persino dei momenti in cui tante aree, specialmente quelle più periferiche, restano scoperte, con la criminalità che può approfittarne”. Criminalità organizzata e “piccoli delinquenti di quartiere”, secondo il sindacalista “controllano gli spostamenti della Polizia, ne conoscono gli orari e ‘si fanno i conti’ proprio per agire durante questi ‘buchi neri’ in cui i colleghi sono costretti a fare avanti e indietro dalla caserma”.

Secondo il segretario generale del Coisp, non è né responsabilità del personale né della Questura di Roma: “Purtroppo i tagli lineari che abbiamo subìto a partire dal 2011 hanno ridotto il parco auto in questo stato”. Tutto il personale in divisa “cerca di fare del proprio meglio”, ma è obbligato “a sottostare a queste carenze di organico e logistiche e a farsi ‘bastare’ quello che si ha a disposizione: la coperta, come si suol dire in questi casi, è sempre troppo corta…”.

Interpellato da ilfattoquotidiano.it, l’ufficio stampa della Questura di Roma ha fornito quelli che vengono presentati come i dati ufficiali, a parziale correzione della denuncia del sindacato. Secondo gli uffici di via San Vitale, delle 105 vetture in dotazione al Reparto Volanti, una decina sarebbero incidentate, mentre altre “si trovano a turno in officina per la manutenzione ordinaria”. In totale, le vetture operative ogni giorno sarebbero in totale 60. “Ma abbiamo provveduto ad acquistarne di nuove”, specificano ancora dalla Questura. Dunque, “il territorio è adeguatamente presidiato”.