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Giovanna Botteri presa di mira da Striscia la Notizia. Il servizio ‘narrato’ da Michelle Hunziker, polemica social: “Proprio lei, paladina delle donne”, “Chieda scusa”

Mentre la Botteri ha risposto alla solidarietà dei sindacati e delle associazioni di categoria con una lettera, in molti sui social hanno preso le difese della corrispondente e soprattutto hanno chiamato in causa la conduttrice del tg satirico che, insieme all'avvocato Giulia Bongiorno ha fondato l'associazione Doppia Difesa

Giovanna Botteri è finita nel mirino degli haters e Striscia la Notizia ha ripreso senza indugio i commenti riguardanti l’aspetto della giornalista e corrispondente del Tg1 facendone un servizio con la voce narrante di Michelle Hunziker. Mentre la Botteri ha risposto alla solidarietà dei sindacati e delle associazioni di categoria con una lettera, in molti sui social hanno preso le difese della corrispondente e soprattutto si sono fatti delle domande su Michelle Hunziker che, insieme all’avvocato Giulia Bongiorno, ha fondato l’associazione Doppia Difesa, sul cui sito si legge: “Sensibilizza l’opinione pubblica e aiuta le vittime di discriminazioni, abusi e violenze a dire basta. Non accettare mai disparità e discriminazioni. Pretendere sempre rispetto reciproco“.

“Scioccamente’ attaccata per un aspetto fisico non da red carpet ma non riesco a quantificare la vastità del ca*** che gliene frega visto che è donna che porta sostanza magari sacrificando la forma. È una coltellata che sia Michelle Hunziker che conduce”, si legge. E ancora: “Giovanna Botteri secondo me è una grande giornalista! Comunque complimenti alla Hunziker per la coerenza…non era quella che si batteva per le donne?”, “Da fondatrice di Doppia Difesa come hai fatto a deridere una donna per il proprio aspetto! Hunziker dovresti chiedere scusa a Giovanna Botteri e a tutte le bambine, ragazze e donne che purtroppo subiscono determinate bassezze. Anche se per lavoro avresti potuto rifiutare”. I tweet sono tantissimi. E alcuni, oltre alle critiche alla scelta del tg satirico, aggiungono insulti e body shaming a danno della stessa conduttrice: non rendendosi conto, evidentemente, che così replicano in modo ancora più pesante proprio quegli atteggiamenti che sarebbero l’oggetto della loro critica