Cronaca

Coronavirus, i rider protestano per le condizioni di lavoro: il primo maggio nessuna consegna a domicilio. La manifestazione in bici a Torino

No alle consegne e la richiesta ai ristoranti di “spegnere i tablet”, quelli cioè dove arrivano gli ordini delle varie app di food delivery, come Gloovo, Just Eat o Deliveroo. È la protesta dei rider che nel giorno della Festa dei lavoratori. I fattorini hanno scioperato per chiedere maggiori tutele al governo. A scendere in piazza in particolare i lavoratori di Torino che si sono “ripresi” piazza San Carlo, sfilando con le loro biciclette in una città deserta per il coronavirus. I rider hanno denunciato le “vergognose condizioni in cui sono costretti a lavorare”, sottolineando l’assenza delle principali sigle sindacali, Cgil, Cisl e Uil. Anche a Bologna alcuni rider hanno deciso di seguire i colleghi torinesi, incrociando le braccia. Giovedì i fattorini avevano lanciato un appello ai cittadini, “a non utilizzare il servizio di food delivery e, se si sentono partecipi delle nostre ragioni, a mandare mail e fare chiamate al servizio clienti per denunciare le vergognose condizioni in cui siamo costretti a lavorare”. I coordinatori dei rider durante l’emergenza Coronavirus hanno più volte denunciato la mancanza di dispositivi di protezione e la loro esclusione dagli ammortizzatori sociali.