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Fiorello: “La app dovrebbe chiamarsi “Immane”, come la tragedia che stiamo vivendo”

e intervenuto durante il programma Non è un Paese per Giovani di Rai Radio2 condotto da Tommaso Labate e Max Cervelli

“Sono sereno, Colao ha detto che non è vero e che i 60enni possono uscire“. Parole di Fiorello che intervenuto durante il programma di Rai Radio 2 v Non è un Paese per Giovani condotto da Tommaso Labate e Max Cervelli. Lo showman compirà 60 anni tra 15 giorni. Insieme conduttori si è poi divertito a trovare un possibile nome per la app per il tracciamento anti contagio: “QUO VADIS in italiano vuol dire ‘ndo vai e non lo so. STAI SICURO – la proposta di Labate – è la più buona. LIBERI TUTTI, proposto da Cervelli, meglio di no. Si presta a tante interpretazioni e rischiamo di avere troppa gente in mezzo alla strada. Io penso sia meglio IMMANE, come la tragedia che stiamo vivendo. Noi cerchiamo di sdrammatizzare, la situazione non è bella. La preoccupazione dell’economia ha superato quella sanitaria. Si comincia a pensare che se lo prendo lo prendo, ma voglio lavorare, perché quando non c’è un introito mensile è dura”. Poi Fiore ha suggerito di ascoltare la nuova canzone di Checco Zalone dal titolo “Immunità di Gregge” perché ha sdrammatizzato come solo lui sa fare, su melodie alla Domenico Modugno.