Cronaca

Coronavirus, i Comuni chiedono al governo “sostegno al settore balneare”. Locatelli: “Inventare un modo diverso di vivere il mare”

Il presidente del Consiglio superiore di Sanità: "Io amo il mare, ma non possiamo vanificare i risultati ottenuti". Anche in vacanza, quindi, "resta fondamentale poi il comportamento individuale": distanza, mascherine, lavaggio frequente delle mani

Con l’avvicinarsi della stagione estiva, una delle questioni allo studio in queste settimane è quella degli stabilimenti balneari. Sarà possibile passare le vacanze al mare? E soprattutto, come? L’Associazione dei Comuni ha chiesto al governo un “effettivo sostegno con particolare attenzione al settore turistico e balneare“. Ma probabilmente bisognerà rinunciare alle partite a beach volley e ai ritrovi di amici: Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità, ha detto che “inventare un modo diverso di vivere il mare” per non “vanificare lo sforzo” fatto fino ad oggi. Però, aggiunge, “Non credo che dobbiamo essere drastici”.

“Da un lato abbiamo l’esigenza di riappropriarci di alcuni momenti importanti per la nostra sfera esistenziale – ha spiegato rispondendo a una domanda di Lucia Annunziata a Mezz’ora in più su Rai3 – ma dall’altro non possiamo vanificare gli sforzi e i risultati ottenuti”. E poi ha aggiunto: “Io amo il mare ed è la sede preferita delle mie vacanze”. Anche in vacanza, quindi, “resta fondamentale poi il comportamento individuale”. Quindi nessuno strappo alle misure di distanziamento fisico, l’igiene delle mani e la mascherina. “Serviranno esattamente per farci riprendere gradualmente lo stile di vita più vicino a quello che avevamo prima” del virus, ha concluso Locatelli.