Società

25 aprile, “attaccate sotto i portici una vostra fotografia”. Così a Bologna il quartiere del Pratello si popola di facce nonostante il lockdown

Nello storico quartiere del capoluogo dell'Emilia-Romagna le celebrazioni per la festa della Liberazione sono ogni anno un appuntamento fondamentale che richiama persone da tutta la Regione. Gli organizzatori di Pratello R'Esiste hanno deciso di lanciare un'iniziativa perché chi vuole esserci anche questa volta possa farlo almeno con una fotografia. Foto di Achille Serrao

Il coronavirus impedisce di organizzare i classici cortei per la festa della Liberazione, ma qualcuno il 25 aprile sarà comunque in strada. A Bologna i portici del Pratello, quartiere dove ogni anno si tiene una delle manifestazioni più partecipate della città, si stanno affollando di fotografie in vista del 75esimo anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo. “La festa non si può fare, ma se avreste voluto esserci mandateci una vostra foto e ne faremo buon uso, esponendola in strada a testimonianza della vostra partecipazione alla ricorrenza che ogni anno celebriamo”, hanno scritto pochi giorni fa sulla loro pagina Facebook gli organizzatori di Pratello R’Esiste. E in centinaia hanno aderito: “Per ora abbiamo ricevuto 650 immagini, e continuano ad arrivarcene. Finché saremo in grado le stamperemo e le attaccheremo noi, ma invitiamo anche chi si trova in zona a farlo personalmente”.

“Il Pratello non può rimanere vuoto per il 25 aprile”, si dicevano gli organizzatori. E così è nata l’iniziativa che porterà idealmente in piazza Bologna, nonostante il lockdown: non con il corpo, ma attraverso i volti dei tantissimi che hanno risposto. “L’idea ci è venuta guardando in televisione i funerali cinesi, dove vengono esposte le foto dei parenti delle vittime che non possono partecipare. È un modo per dire che anche se non puoi esserci fisicamente, sei presente con il cuore”. Sarà quindi una partecipazione simbolica alla festa della Liberazione nel rispetto dei divieti anti contagio, estesi anche alle cerimonie pubbliche per il 25 aprile, tanto che a livello nazionale in un primo momento era stata consentita solamente la partecipazione dell’autorità preposta alla deposizione dei fiori per i caduti. Poi, dopo le polemiche, il Viminale ha autorizzato anche la presenza di associazioni partigiane e combattentistiche. Al Pratello invece ci saranno le centinaia di persone che in questi giorni hanno mandato una fotografia, o che sono andate personalmente ad attaccarla. E in tanti hanno scelto uno scatto relativo a una delle passate edizioni della manifestazione che anima lo storico quartiere di Bologna nella giornata del 25 aprile.

*Foto di Achille Serrao