Tecnologia

Telegram, ecco tutti i canali ufficiali da seguire per restare aggiornati su COVID-19

Grazie alla possibilità di creare facilmente dei canali tematici, Telegram sta rapidamente diventando la principale applicazione in Italia per ricevere informazioni sempre aggiornate sulla pandemia da Coronavirus. Ecco dunque tutti i canali di istituzioni, regioni e comuni istituiti fino ad ora.

Telegram è diventata recentemente famosa, balzando agli onori delle cronache, solo come veicolo di diffusione di file pirata, soprattutto per quanto riguarda la circolazione illegale di copie di giornali cartacei. È vero, su Telegram ci sono canali che offrono gratuitamente contenuti a pagamento, non solo giornali, ma anche film, musica, videogiochi. Tuttavia come tutte le app a sfondo social, queste attività illecite non ne esauriscono la natura. In questa pandemia ad esempio Telegram sta diventando rapidamente il principale canale di comunicazione tramite cui istituzioni, regioni e comuni si rivolgono ai cittadini, al fine di fornirgli puntualmente informazioni affidabili e aggiornate su COVID-19. Per questo abbiamo deciso di raccoglierli e proporveli.

La scelta è caduta su Telegram non perché sia il programma di instant messaging più diffuso nel nostro Paese (WhatsApp ha molti più utenti), ma proprio per alcune sue caratteristiche insite, tra cui la facilità d’uso che lo rende adatto a un pubblico assai vasto ed eterogeneo e la possibilità di creare canali tematici appunto, soluzione perfetta per promuovere le proprie attività, ma anche per fornire informazioni, come appunto sta accadendo da parte di diverse istituzioni.

Il primo canale a cui fare riferimento, ovviamente, è quello del Ministero della Salute, che ogni giorno fornisce informazioni importanti sulla pandemia da Coronavirus, diramando il bollettino quotidiano della Protezione Civile, eventuali nuove ordinanze nazionali e anche bandi e iniziative sempre legati alal situazione attuale. Passando invece alle regioni, quelle che hanno attivato un canale ufficiale sono pochissime, in pratica soltanto Piemonte, Marche e Toscana.

Molti di più, anche se sempre pochi rispetto ai 7904 comuni italiani, i canali creati da alcune città per fornire tempestivamente informazioni sulla situazione a livello locale. Li riportiamo di seguito in ordine alfabetico: Ancona, Aprilia, Augusta, Bologna, Calolziocorte, Camerino, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Cologno al Serio, Filottrano, Genova, Lucca, Modena, Monterotondo, Morlupo, Napoli, Pesaro, Poggiomarino, Pomezia, Pozzolo, Prevalle, Ravenna, Reggio Calabria, Rimini, Roncello, San Severino Marche, Sirolo, Torino, Torri di Quartesolo, Trevignano Romano, Trieste, Valsamoggia, Venezia, Ventotene, Verbania e Verona.