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Chi l’ha visto, Federica Sciarelli raccoglie le testimonianze dei parenti delle vittime di coronavirus nelle Rsa: “Nella bara di mia madre c’era un’altra persona”

C’è chi ha raccontato di aver avuto un genitore ricoverato nella stessa stanza con un paziente sintomatico, senza che venisse rispettato l’isolamento di fronte ad un sospetto caso Covid-19 e chi non esser stato minimamente avvertito delle condizioni di salute del suo familiare da parte delle strutture

Nell’ultima puntata di Chi l’ha visto Federica Sciarelli ha raccolto le testimonianze dei parenti delle alcune degli anziani morti nelle Rsa a causa del coronavirus. C’è chi ha raccontato di aver avuto un genitore ricoverato nella stessa stanza con un paziente sintomatico, senza che venisse rispettato l’isolamento di fronte ad un sospetto caso Covid-19 e chi non esser stato minimamente avvertito delle condizioni di salute del suo familiare da parte delle strutture.

La testimonizana più toccante è stata quella di una donna che ha perso la madre ricoverata in una clinica del Nord Italia: “Dopo la morte di mia madre, mi hanno chiamato e mi hanno detto ‘guardi, c’è stato un disguido – ha raccontato alla trasmissione di Rai3 -. Abbiamo controllato nella stanza in cui si tengono le salme in attesa di essere messe nella bara e ci siamo accorti che sua madre è ancora lì. Quindi nella bara della sua mamma c’è un’altra persona‘. Da lì ho capito che non hanno rispetto né per i vivi né per i morti”. Poi ha lanciato un appello: “Chiediamo giustizia per queste morti che si potevano evitare. Gli anziani non sono stati tutelati”.