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Duran Duran, John Taylor: “Il coronavirus non è sempre un assassino”. E racconta la sua storia (mandando un bacio all’Italia in particolare)

"Forse sono un 59enne particolarmente robusto - mi piace pensare di esserlo - o ho avuto la fortuna di avere solo una forma lieve di Covid 19 ma dopo circa una settimana di quella che definirei una influenza con il turbo ne sono uscito sentendomi bene", ha scritto il musicista sul suo profilo Instagram

John Taylor, bassista e cofondatore dei Duran Duran, è guarito dal coronavirus. E giustamente ha voluto raccontarlo perché, come ha scritto lui stesso sul suo profilo Instagram, il covid-19 “non è sempre un assassino”. “Cari amici miei, dopo aver riflettuto ho deciso di condividere con voi che sono risultato positivo al corona virus quasi tre settimane fa. Forse sono un 59enne particolarmente robusto – mi piace pensare di esserlo – o ho avuto la fortuna di avere solo una forma lieve di Covid 19 ma dopo circa una settimana di quella che definirei una influenza con il turbo ne sono uscito sentendomi bene. Anche se devo ammettere che non pensavo che la quarantena mi avrebbe dato la possibilità di riprendermi davvero”. Così il suo post su Instagram. Che prosegue: “Dico questo in risposta all’enorme quantità di paura generata dalla pandemia, in parte del tutto giustificata, e il mio cuore si rivolge a tutti coloro che hanno dovuto affrontare una perdita e un dolore reali. Ma voglio farvi sapere che non è sempre un assassino, e possiamo e vogliamo battere questa cosa. Mando amore a tutti i miei amici e fan, in Italia in particolare, nel Regno Unito e negli Stati Uniti e in tutti i luoghi del mondo che ho avuto la fortuna di visitare nei miei viaggi con i Duran Duran. Non vedo l’ora di tornare sul palco, condividendo nuova musica, amore e gioia. Restate al sicuro, restate connessi e diventate creativi!”.