Calcio

Inni improbabili, sigle di trasmissioni tv, telecronache: un tifoso del Vicenza e la sua collezione di 600 dischi sullo sport

Cosa non si fa per il calcio: Alessandro Lancellotti possiede gli audio più impensabili di avvenimenti e produzioni legate al pallone. Prossimo obiettivo: "Dischi da grammofono" racconta a ilfattoquotidiano.it

Nel giradischi anni Sessanta Grundig prima fa partire Me pizzica, me mozzica con l’inconfondibile voce di Nino Manfredi, poi mette la radiocronaca in olandese di una partita che dalla copertina si capisce essere Ajax-Juventus, finale di Coppa dei Campioni 1973. Alessandro Lancellotti nella sua casa di Vicenza tiene in bella mostra una collezione di quasi 600 dischi in vinile che hanno a che fare con lo sport, il calcio soprattutto. Inni di squadre dalla Serie A in giù, la storia dei vari club, telecronache di partite della Nazionale, sigle di trasmissioni sportive e canzoni a tema calcistico o cantate da giocatori famosi. Insomma, tutti (o quasi) i dischi usciti sul mercato che abbiano a che fare lo sport. Ha anche parecchie cose sulle Olimpiadi e sul tennis.

Curva nord di Omar Pedrini? “Ne ho due del Brescia, ma quello purtroppo non è mai uscito in vinile”. Questa passione di Lancellotti nasce qualche anno fa, quando un amico gli regala, a lui che è un grande tifoso del Vicenza, il disco con l’inno del Verona dello scudetto con Bagnoli in copertina, prodotto dalla Sanson gelati. È uno scherzo tra persone che si vogliono bene, ma da allora Alessandro va a caccia di reperti nei mercatini onsite e online. Il disco di Manfredi, la cui canzone per alcune stagioni nei Settanta è stata inno della Ternana, lo ha acquistato su internet. La telecronaca della finale persa dalla Juve a Belgrado in un mercatino delle pulci a Utrecht, dove ha trovato due versioni con altrettante copertine. Prese entrambe.

“I miei dischi preferiti – racconta – sono l’inno del Campobasso di quand’era in B, cantato da Gino e Gina, quello del Vicenza di Franco Barbieri e i Calabroni del 1959, che un tempo lo davano in omaggio agli abbonati, Palermo Mondiale di Rino Martinez, uscito nel 1990. Praticamente introvabile è Canarino Va degli Equipe 84 con testo di Francesco Guccini, è stato l’inno del Modena e io ce l’ho. Ascolto spesso anche la sigla della Domenica Sportiva di Piero Umiliani, di 90° Minuto e di Dribbling“. Quest’ultima firmata dai Pink Floyd.

Lancellotti mostra con orgoglio altre curiosità. Sono i dischi di Lando Fiorini sulla Roma, Argentina 78 di Ennio Morricone, le canzoni cantate da Gascoigne, Ciccio Graziani, Chinaglia, Savoldi, Galderisi e Paolo Rossi. Della sua collezione fanno parte anche alcuni long playing. Ecco quindi gli audiodocumenti di Sandro Ciotti sul Milan, Roma e Fiorentina e le telecronache di Nando Martellini ed Enrico Ameri della Nazionale. “Vorrei avere – conclude Lancellotti – anche dischi per il grammofono. Non si reperiscono facilmente l’inno del 1932 del Livorno, quello del Toro dello stesso anno e quello cantato dai giocatori del Grande Torino, tutti pubblicati dalla Voce del padrone”.