Memoriale Coronavirus

Coronavirus, morto il giornalista Paolo Micai, in prima linea per raccontare l’emergenza. L’Ordine: “Era innamorato del suo lavoro”

Sessant'anni appena compiuti, è deceduto all’ospedale San Martino di Genova dopo un lungo ricovero. È il primo reporter vittima della pandemia in Italia

Aveva raccontato per immagini i grandi avvenimenti di Genova, dal crollo del ponte Morandi a quello della Torre Piloti, fino all’emergenza coronavirus, accompagnando i giornalisti nelle aree più colpite. Paolo Micai, giornalista e teleoperatore, è morto proprio per il Covid-19, a 60 anni, dopo un lungo ricovero all’ospedale San Martino di Genova.

Micai si era avvicinato alla professione a 17 anni, quando era entrato a Telegenova come apprendista. Nel 1979 aveva lavorato per Tivuesse, per poi passare a Mediaset, nel 1985, dove aveva realizzato reportage e documentari da tutto il mondo. Aveva seguito anche il Giro d’Italia per tre anni. Sessant’anni compiuti a dicembre, era stimato e apprezzato da tutti i colleghi, che hanno condiviso il proprio ricordo sui social.

L’Ordine dei Giornalisti della Liguria in una nota ha espresso le sue condoglianze alla moglie e alle figlie, ricordandolo come un “professionista attento e scrupoloso, coraggioso, innamorato del suo lavoro, generoso e disponibile verso i colleghi”