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Coronavirus, Carlo Cracco cucina per il nuovo ospedale dell’ex Fiera di Milano

Lo chef e il suo staff preparano piatti per chi lavora nei cantieri per la costruzione dei nuovi reparti di terapia intensiva e per le mense degli ospedali

Come da decreto, ha chiuso i suoi ristoranti. Ma non ha smesso di cucinare. Non per i suoi locali stellati ma, come riporta Repubblica, per chi lavora nei cantieri per la costruzione dei nuovi reparti di terapia intensiva e per le mense degli ospedali. Carlo Cracco sta infatti preparando, insieme al suo staff, piatti per gli operai dell’ospedale di Portello, pronto per essere ultimato nell’ex Fiera di Milano.

Già il 10 marzo, lo chef stellato e volto televisivo, a proposito del suo ristorante, annunciava: “La priorità nostra e di tutti in questo momento è quella di salvaguardare la nostra salute e quella degli altri. Da oggi il Ristorante Cracco resterà chiuso al pubblico, riapriremo non appena le nuove disposizioni lo consentiranno e l’emergenza sarà rientrata. Rimarremo operativi con il nostro shop online @craccoexpress e lavorerò in questi giorni per mettere a punto il nuovo menu e le nuove proposte per la riapertura. Sono sicuro che se siamo tutti uniti e coesi in questo momento, torneremo più grandi e più forti di prima“.