Memoriale Coronavirus

Coronavirus, morto il “genetista dei cereali” Antonio Michele Stanca, vicepresidente dell’Accademia dei Georgofili

Lo scienziato aveva 77 anni e dal 25 febbraio scorso era ricoverato a Fidenza (Parma) dopo la diagnosi di Covid-19. Nella sua carriera ha condotto importanti studi sul miglioramento dell’agricoltura in Italia e nel mondo

Una vita spesa per la genetica e per il miglioramento dell’agricoltura: il vicepresidente dell’Accademia dei Georgofili, Antonio Michele Stanca, è morto in ospedale a Fidenza, Parma, a 77 anni, anche lui vittima del Covid-19. Aveva scoperto da alcune settimane dopo aver scoperto di essere positivo al virus e dal 25 febbraio era ricoverato nell’ospedale della città dove abitava. “Studioso instancabile, appassionato ed entusiasta del proprio lavoro, eccellente divulgatore scientifico“, lo ricorda l’Accademia.

Pugliese, laureato a Bari, Stanca ha condotto studi importantissimi sul miglioramento genetico dei cereali e ha contribuito alla crescita dell’agricoltura in Italia e nel mondo. Famosi i suoi programmi di miglioramento genetico convenzionale e molecolare, ha creato varietà di orzo di successo a livello nazionale ed internazionale. È stata l’Accademia a dare la notizia della sua scomparsa: Stanca era anche coordinatore del comitato ‘Biologia agraria’ e membro del Consiglio accademico. In Italia ricopriva l’incarico di presidente dell’Unione delle Accademie per le scienze applicate allo sviluppo dell’agricoltura, alla sicurezza alimentare e alla tutela ambientale, ma la sua attività era internazionale. Infatti era anche presidente della Union of European Academies for science applied to agriculture, foodand nature, oltre che socio emerito della Società italiana di genetica agraria e presidente emerito dell’Associazione italiana società scientifiche agrarie. “on Stanca ci lascia – dice una nota dell’Accademia – una delle personalità più brillanti nel settore della genetica agraria, che avrebbe potuto dare ancora un contributo inestimabile al progresso della ricerca in agricoltura”.