Così il manager della grande azienda sulla sua bacheca Facebook. L'ad della società scrive a ilfattoquotidiano.it: "Prendiamo le distanze dall’esternazione. E aggiungo che stiamo rispettando tutte le direttive delle autorità competenti al fine di tutelare i propri dipendenti"
L’AD DI SOUNDREEF: “LA SOCIETA’ PRENDE LE DISTANZE”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata da Davide d’Atri, amministratore delegato di Soundreef
Egregio Direttore, in riferimento all’articolo pubblicato, Soundreef prende le distanze dall’esternazione pubblicata sul profilo personale Facebook del manager Massimo Scialò di Soundreef Media Service, una partecipata di Soundreef Spa. I toni e i contenuti non rappresentano in nessun modo né i valori né il pensiero, né tantomeno le policy aziendali e siamo profondamente dispiaciuti. L’Azienda ci tiene a precisare che l’esternazione non è in alcun modo riferita ai dipendenti e ai collaboratori Soundreef, in quanto sarebbe stata sicuramente illecita. È buona regola attenersi alla netiquette, ancor più quando a scrivere sono persone che ricoprono ruoli di peso in Azienda o nelle partecipate, e certamente ci muoveremo per prendere provvedimenti a riguardo. Ci terrei infine a precisare che Soundreef sta rispettando tutte le direttive delle autorità competenti al fine di tutelare i propri dipendenti.