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Dichiarata morta dai medici per assenza di battito cardiaco, donna di 83 anni torna in vita dopo 10 ore

È quanto successo a una donna di 83 anni, Ksenia Didukh, di Stryzhavka, in Ucraina, che al suo risveglio ha detto di aver visto il paradiso e di aver sentito il padre deceduto molti anni fa che la chiamava

I medici dichiarano la sua morte ma 10 ore dopo, mentre la famiglia organizza il funerale, torna in vita. È quanto successo a una donna di 83 anni, Ksenia Didukh, di Stryzhavka, in Ucraina, che al suo risveglio ha detto di aver visto il paradiso e di aver sentito il padre deceduto molti anni fa che la chiamava. Secondo quanto riporta il Daily Mail, era stata la figlia a trovarla senza vita intorno alle 6 del mattino del 24 febbraio e allertare subito i soccorsi: una volta arrivati sul posto, i paramedici avevano fatto un elettrocardiogramma all’anziana ma questo era risultato piatto. L’assenza di battito cardiaco li aveva convinti a dichiararne così la morte.

I familiari avevano iniziato ad organizzare il funerale finché ad un certo punto la figlia ha toccato la fronte della madre e ha sentito che era calda, così come il resto del suo corpo, e ha chiamato nuovamente i soccorsi che hanno trasportato la donna in ospedale. Lì i medici hanno accertato che l’83enne era in realtà in coma e poco dopo si è infatti svegliata.

In realtà però sembra che si sia trattato quindi di un caso di morte apparente. Parlando del momento in cui ha ripreso conoscenza, Ksenia Didukh ha raccontato: “I miei occhi si sono aperti e delle persone in bianco erano in piedi intorno a me. Pensavo fossero angeli ma invece erano dottori. Apparentemente Dio ha avuto pietà di me”.