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Heather Parisi: “Se non la penso come Burioni sono no-vax, se vivo a Hong-Kong sono un evasore. In Italia un’etichetta non si nega a nessuno”

La ballerina si è sfogata su Twitter

Heather Parisi torna a twittare. Stavolta uno sfogo. Nei giorni scorsi la ballerina, che vive a Hong Kong con la famiglia, ha scritto un tweet che ha fatto discutere: “Io tra Roberto Burioni e Maria Rita Gismondo, direttore di Macrobiologia Chimica ospedale Sacco di Milano sul Coronavirus credo alla dottoressa. Fosse anche solo perché mentre lei passa il tempo in laboratorio lui lo passa a pontificare su Twitter”. Molte le risposte in disaccordo con questo pensiero e c’è stato anche chi l’ha associata ai no-vax. Ecco allora che la ballerina ha scritto: “Se scrivo contro il sovranismo sono di sinistra, se scrivo contro il governo sono di destra, se saluto con il pugno chiuso sono comunista, se non la penso come Burioni sono anti-vax, se vivo a Hong Kong sono un evasore, se critico una collega sono una rosicona. In Italia un’etichetta non si nega a nessuno. Perché con l’etichetta vai sull’usato sicuro. La trovi lì, bella pronta, la appiccichi senza alcuno sforzo cognitivo e non la devi nemmeno spiegare perché fa parte del dna culturale delle persone”.