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Festival di Sanremo 2020, Fiorello duetta con Tony Renis: “Mi ha chiamato 650 volte”

L’81enne Renis torna all’Ariston dopo la direziona artistica del festival nel 2004. Edizione contestatissima che vide la non partecipazione in massa della major discografiche italiane e le polemiche verso il cotè politico della nomina di Renis e del suo discusso passato da produttore in terra statunitense

Fiorello sul palco di Sanremo con Tony Renis. In mezzo alla bufera ecco il raggio di sole. Dopo il giorno di riposo, il beniamino di Sanremo 2020 torna sul palco per la quarta serata che lo vedrà cantare Quando quando quando. In scena con lui Tony Renis che dirigerà l’orchestra. L’ha spiegato poche ore fa Fiorello: “Tony è in arrivo. Mi ha già chiamato 650 volte. L’arrangiamento è bellissimo. Canterò metà in italiano, metà in inglese”. L’81enne Renis torna all’Ariston dopo la direziona artistica del festival nel 2004. Edizione contestatissima che vide la non partecipazione in massa della major discografiche italiane e le polemiche verso il cotè politico della nomina di Renis e del suo discusso passato da produttore in terra statunitense.

Grande amico di Adriano Celentano (il Molleggiato salirà sul palco a sorpresa l’ultima sera dell’edizione 2004), Renis è un enfant prodige della musica italiana ibridata con il pop e il rock americano di fine anni cinquanta/inizio sessanta. Non vince il festival nel 1962 con Quando quando quando ma il brano diventerà in pochi mesi uno dei più famosi pezzi easy listening tradotto in tutto il mondo. Il Festival lo vincerà poi nel 1963 con una canzone dimenticatissima come Uno per tutte. Successivamente comincerà a frequentare il jet set europeo ed internazionale diventando tra gli anni Ottanta e Novanta un importante e influente produttore discografico che arriverà perfino alle nomination agli Oscar.