Cronaca

Metro Roma, dopo un anno riapre la fermata Barberini, ma solo in uscita. La sindaca Raggi: “Troppo tempo, ma la sicurezza viene prima”

La stazione, nel pieno centro della Capitale, era stata chiusa il 23 marzo 2019 dopo il cedimento improvviso di una scala mobile. L'incidente che ha convinto la sindaca ad avviare un piano di revisione delle scale mobili

Dopo un anno di chiusura a Roma riapre la stazione di Barberini, sulla linea A. Una buona per i passeggeri, ma solo a metà: potranno scendere, ma non salire a una delle fermate più affollate del centro, a poca distanza da Fontana di Trevi. Il 23 marzo 2019 era stata chiusa dopo il cedimento improvviso di una scala mobile, incidente che ha convinto la sindaca di Roma Virginia Raggi ad avviare un piano di revisione delle scale mobili. “Le autorità competenti, a valle dell’esito positivo dei collaudi previsti, hanno autorizzato la riattivazione dell’ultimo impianto” ha comunicato l’Atac, la società che gestisce i trasporti nella Capitale.”Di conseguenza domani, 4 febbraio, la stazione Barberini verrà riaperta in uscita da inizio servizio, alle ore 5.30″,

Per alcuni mesi era stata chiusa anche la fermata successiva, Repubblica, obbligando i passeggeri a “saltare” da Piazza di Spagna a Termini senza alcuna fermata intermedia. Disagio non da poco, considerando che coprono le zone centrali della città, affollate ogni giorno dai turisti. “Avremmo voluto far prima perché un anno di lavori per riaprire una fermata della metropolitana è davvero troppo – ha commentato la sindaca Virginia Raggi in un post su Facebook – Mi riferisco, in particolare, all’attesa dei commercianti di piazza Barberini e dei tanti viaggiatori di una delle stazioni più importanti e centrali di Roma. Ma la sicurezza viene prima”. E poi ha spiegato: “Dopo le immagini delle scale mobili accartocciate della fermata Repubblica, sempre sulla linea A della metro, è apparso evidente che un controllo approfondito, mai fatto prima, su tutte le strutture delle metropolitane di Roma fosse più che mai necessario. In questi mesi abbiamo messo al lavoro i tecnici per rendere sicure le stazioni”, scrive.