Cronaca

Migrante morto nel Cpr, Gabrielli: “Offensivi i parallelismi col caso Cucchi”. Magi: “È urgente fare chiarezza, ci vuole un’inchiesta rapida”

Il capo della Polizia si dice "molto basito" di fronte alle accuse mosse dal deputato Riccardo Magi dopo la visita nel Centro di permanenza per il rimpatrio vicino a Gorizia: "Sbagliato il presupposto che tutti i poliziotti siano picchiatori. C'è un’indagine in corso e deve ancora essere effettuata l’autopsia". Ma l'esponente dei Radicali insiste: "Emerse questioni gravi"

Paragonare il caso della morte del cittadino georgiano Vakhtang Enukidze, detenuto nel Cpr di Gradisca, a quello di Stefano Cucchi, avanzato dal deputato radicale Riccardo Magi, è un “parallelismo a dir poco ardito”. È questo il giudizio del capo della Polizia, Franco Gabrielli, su “una vicenda che non è stata ancora definita” con il caso del geometra romano, morto nel 2009 dopo un arresto per droga, per il quale “sono stati impegnati anni e processi”. “Lo trovo assolutamente offensivo”, aggiunge il prefetto.

“In queste ore ci sono state delle affermazioni gravissime: dire che questa persona è morta per le percosse subite quando c’è un’indagine in corso e deve ancora essere effettuata l’autopsia è a dir poco ardito”, la spiegazione di Gabrielli che chiede “un po’ più di rispetto”. Il capo della Polizia si dice “molto basito” nel leggere “certe cose”: “Come mi preoccupano i postulati per cui gli stranieri sono tutti spacciatori e tutti coloro che professano la religione islamica sono terroristi, stigmatizzo chi parte dal presupposto che i poliziotti siano tutti picchiatori”.

A sollevare il caso del georgiano morto al Cpr di Gradisca d’Isonzo è stato il deputato di Radicali +Europa, Riccardo Magi che oggi torna a ribadire: “È urgente fare chiarezza, che ci sia un’inchiesta rapida, che si approfondiscano tutte le questioni gravi emerse”. Enukidze, 38 anni, è deceduto sabato scorso nel centro di permanenza per il rimpatrio vicino Gorizia: nelle due visite effettuate nella struttura di Gradisca domenica e lunedì, il parlamentare ha raccolto testimonianze da parte di un gruppo degli ospiti del Centro, “riferite poi alla Procura” che indaga ora per omicidio volontario e ha già ascoltato alcune persone.