Politica

Craxi, Sala: “Una targa vicino alla sua casa di Milano può essere una soluzione, ma serve dibattito”. La figlia Stefania: “Offensivo”

Il sindaco: "Più semplice che intitolargli una via". Stefania Craxi: "Vuole giocare a mercante in fiera. Noi non mercanteggiamo. Quale consesso di illuminati dovrebbe giudicare la figura di Craxi?"

Nuovo scontro tra Beppe Sala e i figli di Bettino Craxi alla vigilia del ventesimo anniversario della morte dell’ex leader socialista ad Hammamet. Sabato il sindaco di Milano, che a fine novembre aveva proposto di dedicare alla figura di Craxi “un dibattito in Consiglio comunale” perché intitolargli una via sarebbe stato divisivo, ha rilanciato ipotizzando “una targa vicino all’abitazione dove viveva”, a Milano: sarebbe “più semplice” di una via. In ogni caso “tutto deve essere preceduto da un dibattito, perché dobbiamo lasciare che il dibattito avvenga attraverso un film o un libro e non attraverso il protagonismo della politica?”. Ma Stefania, figlia di Bettino, non ci sta e ne ha sia per Sala sia per l’assenza del governo alle commemorazioni in programma ad Hammamet: “Vergognosa“.

“Sono tre anni che Sala dice che bisogna aprire un dibattito su Craxi, non si capisce tra chi dovrebbe avvenire”, ha commentato. “Ora vuole giocare a mercante in fiera, una targa invece di una via per mio padre. Noi non mercanteggiamo. E’ una proposta offensiva. Quale consesso di illuminati dovrebbe giudicare la figura di Craxi? – ironizza l‘ex sottosegretaria agli Esteri del quarto governo Berlusconi -. Berlusconi ha detto senza se e senza ma quale sia il posto di Craxi nella storia d’Italia. Ed è vergognosa l’assenza del governo a Hammamet”. Nei giorni scorsi Stefania Craxi aveva annunciato l’arrivo di 600 persone dall’Italia e invitato gli abitanti della città tunisina a partecipare.