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Lotteria Italia, i tre biglietti di Ferno. Ecco cosa è accaduto nel paese in provincia di Varese

La giornalista de Ilfattoquotidiano ha scoperto che tra i 180 biglietti di terza categoria, quelli da 20mila euro, erano stati estratti tre biglietti acquistati a Ferno (Varese), tutti e tre con serie P 4743: il primo con finale 43 (P474343), il secondo 46 (P474346), il terzo 48 (P474348). Le ha risposto una professoressa di Statistica attraverso Fanpage ma Lucarelli ribatte: "Lo so anch’io che la statistica dà ad ogni biglietto la stessa probabilità di uscire, ma rimane curioso anzi addirittura incredibile che su oltre sei milioni e settecentomila biglietti venduti tra i 205 estratti ce ne siano tre dello stesso blocchetto"

Casualità o pastetta? A 24 ore dal sorteggio fortunato della Lotteria Italia non si ferma la curiosità attorno al post di Selvaggia Lucarelli. La giornalista de Ilfattoquotidiano ha scoperto che tra i 180 biglietti di terza categoria, quelli da 20mila euro, erano stati estratti tre biglietti acquistati a Ferno (Varese), tutti e tre con serie P 4743: il primo con finale 43 (P474343), il secondo 46 (P474346), il terzo 48 (P474348). Praticamente tre tagliandi tutti attaccati, e venduti, dallo stesso blocchetto. “Riguardo i biglietti estratti della Lotteria Italia permetto di segnalare la stranezza di tre premi estratti da 20 000 euro nello stesso blocchetto a Ferno (che può essere anche Malpensa). Credo che su 6 milioni di biglietti venduti sia statisticamente impossibile. (salvo coincidenze epiche) Spiegazioni?”, ha scritto ironicamente la Lucarelli.

Tanti i commenti sotto il post, come tantissimi i like. A stretto giro però da fanpage.it è arrivata la doccia fredda. “Se l’estrazione avviene in modo casuale, ogni biglietto ha la stessa probabilità di estrazione di tutti gli altri – ha affermato la professoressa di Statistica, Sonia Migliorati, del dipartimento di Economia e statistica dell’Università Bicocca di Milano, interpellata dal sito web -. Quindi non è impossibile che siano stati estratti numeri tra loro anche molto vicini”. Insomma, tutte le perplessità sorte sui social attorno ai tre tagliandi sospetti non hanno la benché minima validità scientifica. “Il problema dei matematici è che se indichi la luna guardano spesso il dito. Lo so anch’io che la statistica dà ad ogni biglietto la stessa probabilità di uscire, ma rimane curioso anzi addirittura incredibile che su oltre sei milioni e settecentomila biglietti venduti tra i 205 estratti ce ne siano tre dello stesso blocchetto” – aggiunge la Lucarelli al FQMagazine. “Chissà magari c’è stato qualche errore nel fare l’estrazione – ha proseguito divertita la giornalista del Fatto – del resto quando facciamo la tombola ed escono tre numeri consecutivi non si chiede al banditore di mescolare meglio i numeri?”.