Cronaca

Giovanni Custodero, l’annuncio del calciatore 25enne malato di tumore: “Sono stanco, vado in coma farmacologico”

Giocava a calcio a 5, ruolo portiere, in C/2, quando ha scoperto di essere affetto da un tumore che ha portato all'amputazione della gamba e ad altri interventi chirurgici e pesanti cure. Fino al messaggio di lunedì: "Eccoci arrivati alla battaglia finale. Da domani sarò sedato e potrò alleviare il mio malessere"

Ha voluto comunicare la sua decisione direttamente sui social, dove negli ultimi anni ha raccontato passo dopo passo la sua malattia. “Da domani sarò sedato e potrò alleviare il mio malessere”, ha spiegato Giovanni Custodero in un messaggio sulla sua pagina Facebook. Venticinque anni, originario di Fasano, nel Brindisino, Custodero è affetto da un sarcoma osseo che nel corso degli anni ha fiaccato sempre più le sue resistenze.

Giocava a calcio a 5, ruolo portiere, in C/2, quando ha scoperto di essere affetto da un tumore che ha portato all’amputazione della gamba e ad altri interventi chirurgici e pesanti cure. Fino al messaggio di lunedì: “Eccoci arrivati alla battaglia finale, siamo io e lui, uno dinanzi all’altro… ed io lo guardo in faccia.. capisco che è forte dell’energia con la quale l’ho nutrito in questi anni, mentre io sono ormai stanco”, spiega Custodero.

“Ho deciso di trascorrere le feste lontano dai social ma accanto alle persone per me più importanti. Però, ora che le feste sono finite, ed insieme a loro anche l’ultimo granello di forza che mi restava, ho deciso che non posso continuare a far prevalere il dolore fisico e la sofferenza su ciò che il destino ha in serbo per me”, aggiunge prima di annunciare che “da domani sarò sedato e potrò alleviare il mio malessere”.

In centinaia hanno postato messaggi di affetto e vicinanza al 25enne pugliese che in questi anni, raccontando sui social la sua malattia, è diventato un punto di riferimento per altre persone che si sono trovate in una sua situazione clinica simile. Ed è a loro che si rivolge Custodero: “Spero di essere stato d’aiuto a molte persone. Per questo voglio per l’ultima volta ringraziarvi per ciò che siete stati, siete e sarete sempre: la mia forza”.