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Turchia, la Corte Costituzionale revoca la censura di Wikipedia: “Viola la libertà di espressione”

La decisione della Corte, pubblicata sul suo sito web, è stata presa a maggioranza, per 10 voti contro 6, e apre la strada alla ripresa dell’accesso al sito di libera informazione

Dopo oltre due anni e mezzo finisce la censura di Wikipedia in Turchia. L’annuncio è arrivato dall’autorità di controllo delle tecnologie informatiche e di comunicazione (Btk) dopo che la Corte Costituzionale di Ankara ha stabilito a maggioranza che il blocco dell’accesso al sito web di libera informazione disposto nel 2017 dal governo di Erdogan viola il diritto alla libertà di espressione.

La Corte Costituzionale turca ha decretato che il blocco sull’accesso a tutte le versioni linguistiche dell’enciclopedia online Wikipedia in vigore in tutta la Turchia viola la libertà di espressione che per legge è “garantita dall’articolo 26 della Costituzione”. La decisione della Corte, pubblicata sul suo sito web, è stata presa a maggioranza, per 10 voti contro 6, secondo quanto riportato dall’agenzia Anadolu. La decisione apre la strada alla ripresa dell’accesso e segue un ricorso in appello del maggio 2017 di Wikimedia Foundation per annullare il bando del governo. Il caso è finito anche davanti alla Corte Europea per i diritti umani e il governo di Ankara avrà ora tempo fino al 10 gennaio per presentare la propria risposta alla Corte.