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Regione Toscana, il no di Italia Viva al bilancio: “Serve uno shock”. Lite sulle parole di Rossi: “Semmai uno elettroshock per loro demenza”

I renziani pronti a non votare la finanziaria regionale, maggioranza in bilico nei giorni in cui si dovrebbe decidere definitivamente il candidato alle elezioni 2020. Ma il caos è aggravato dall'uscita del governatore (scritta in una chat privata e poi diffusa). Lui se la prende con l'assessora renziana alla Salute: "Gestisce l'80 per cento del bilancio, ma non ha la forza di farsi sentire coi suoi"

La strategia è chiara: farsi notare per non morire. Per questo, dopo il sondaggio di Swg secondo cui in Toscana la Lega e il centrodestra sono in vantaggio in vista delle elezioni regionali di maggio, Italia Viva decide di andare allo scontro con il Pd sul bilancio regionale. Per questo lunedì i due consiglieri regionali renziani Stefano Scaramelli e Titti Meucci hanno presentato un emendamento che prevede uno “shock economico” da un miliardo e 200 milioni per finanziare nuovi investimenti su case popolari, sicurezza, impianti sportivi, cultura e auto ibride. “Cento milioni al mese” è lo slogan dei renziani che allegano anche una minaccia: “Ci teniamo le mani libere. Senza il piano il bilancio non lo votiamo”. E’ la prima iniziativa dopo che un sondaggio Swg ha stimato che nella regione che dovrebbe essere primo feudo del leader non supererebbe il 5 per cento. Tutto questo accade mentre il centrosinistra è ancora spaccato sul candidato da contrapporre alla Lega: venerdì scorso gli alleati dei democratici, Verdi e 2020 a Sinistra, sono andati vicini alla rottura proponendo primarie di coalizione con i nomi di Rosy Bindi e Maria Chiara Carrozza contro il candidato di Pd e Iv, Eugenio Giani. Il redde rationem è stato rinviato solo di una settimana: venerdì prossimo la decisione finale sulla candidatura.

Più sul breve l’avvertimento dei renziani rischia di far traballare la maggioranza che sostiene Enrico Rossi, considerando che in consiglio regionale i voti di scarto sono solo tre (compresi i due di Italia Viva). L’emendamento però è stato subito bocciato dal capogruppo Pd in consiglio, Leonardo Marras, secondo cui i renziani “cercano solo visibilità”: “La manovra si costruisce in mesi, non in giorni”. Un dibattito ha visto aggravare i suoi toni quando da una chat di whatsapp un messaggio del governatore è finito di dominio pubblico. “Se con legge regionale non l’avessimo proibito ci sarebbe bisogno per Italia Viva di un elettroshock contro il livello di demenza avanzata che stanno esprimendo”.

Pd: “I renziani cercano visibilità”. Italia Viva: “Rossi ci insulta”
Nel merito il capogruppo Pd Leonardo Marras risponde a Italia Viva che “quelle sul bilancio 2020 sono proposte della giunta, dove siede l’assessore alla sanità di Italia Viva Stefania Saccardi. E’ evidente che cercano visibilità ma io non mi farò trascinare dentro una polemica senza contenuto”. Sia Rossi che il gruppo Pd sono molto irritati dalla conferenza stampa dei renziani, naturalmente non concordata. “Italia Viva in Regione sta cercando di costruire una polemica pretestuosa per ottenere un po’ di visibilità – dice a ilfattoquotidiano.it la consigliera Pd Alessandra Nardini, vicina a Nicola Zingaretti – Siamo di fronte a un malcelato tentativo di recuperare un po’ di consenso, visto gli scarsi risultati che i sondaggi assegnano a Italia Viva anche nella nostra regione, e non di certo a uno sforzo di portare avanti delle battaglie politiche su temi che stanno a cuore ai toscani. Fossi in loro mi preoccuperei di lavorare insieme per non consegnare la Regione alla Lega a maggio, invece di buttar via tempo prezioso in questo modo, danneggiando anche l’immagine della costituenda coalizione”.

Ma sono le parole di Rossi a far deviare tutto il confronto. “Agli insulti del presidente a fine corsa Rossi verso Matteo Renzi e Italia Viva siamo, purtroppo, abituati. Ma oggi ha passato il limite” scrive su Twitter il deputato Luciano Nobili. “Con le sue frasi indegne – continua – non offende soltanto noi ma tante persone che soffrono di demenza o che hanno conosciuto la tragedia dell’elettroshock. Odio e violenza non sono soltanto a destra, evidentemente”.

Rossi: “Il loro assessore gestisce l’80% del bilancio…”
Rossi tenta di giustificarsi: “Provo a tradurre in un linguaggio politico appropriato il senso di una mia battuta fatta in una corrispondenza privata e successivamente strumentalizzata da parte di Italia Viva”. “Sia Renzi verso il governo Conte sia gli esponenti d’Italia Viva verso il governo della Toscana, stanno esprimendo al massimo grado quella che i manuali di storia della Prima Repubblica definiscono ‘bassa politica’. Il primo ogni giorno si inventa una ragione per distinguersi dall’esecutivo e per conquistare qualche spazio di visibilità sulla stampa, mentre i suoi rappresentanti in Toscana, che pure siedono in giunta regionale e fanno parte della maggioranza, un giorno prima dell’approvazione del bilancio regionale improvvisamente minacciano di non votarlo. È un comportamento cinico, spregiudicato e altamente irresponsabile“. E il presidente si rivolge anche alla sua assessora Stefania Saccardi, che ha la delega alla Sanità: “Sorprende che, pur facendo parte del gruppo di Italia Viva, non sia stata capace di convincere i suoi amici di partito dall’astenersi da tante, sguaiate e astruse dichiarazioni. Avrebbe dovuto ricordare loro del grande piano di investimenti riservato alla Sanità che prevede investimenti per oltre un miliardo e mezzo. Niente di personale, tutto di politico: non è accettabile che chi facendo parte di un gruppo e gestendo dagli scranni della giunta qualcosa come l’80% del bilancio regionale, non abbia la forza di indirizzare a sostengo dello stesso bilancio il gruppo di cui fa parte”.

Twitter: @salvini_giacomo