Tecnologia

Google Maps, novità per la “Cronologia delle posizioni” e modalità in incognito su iPhone

Google Maps introduce nuove funzioni per la gestione della cronologia e la modalità incognito su iPhone (come Android).

Google Maps ha introdotto una serie di aggiornamenti che favoriscono la protezione della privacy degli utenti e semplificano anche diverse operazioni. Prima di tutto è stato potenziato il controllo, la gestione e l’eliminazione delle informazioni sulla “Cronologia delle posizioni”. Quest’ultimo è uno strumento che viene impiegato per ricordare facilmente all’utente luoghi e percorsi visitati, e – su dispositivi Android- condividerli con gli amici e conoscenti.

A Google serve poi per aggregare anonimamente informazioni che consentono di stabilire livelli di affollamento di particolari zone – che si tratti di negozi o parcheggi, affinità rispetto ai propri gusti, ad esempio in base ai ristoranti frequentati, etc..

Fino a ora “Cronologia delle posizioni” era prevista come impostazione predefinita, ma adesso non è più così su iPhone (su Android a partire da gennaio). Inoltre nel caso di attivazione è possibile eliminare automaticamente tutta o parte di essa. “Abbiamo introdotto i controlli di eliminazione automatica in modo da poter scegliere di conservare solo tre o 18 mesi di dati: qualsiasi cosa più vecchia di quella verrà automaticamente eliminata”, ha spiegato Google sul suo blog ufficiale. Da sottolineare che Google, in caso di attivazione, si premurerà anche di inviare periodicamente promemoria via email che informano su sui dati salvati.

Un’altra novità riguarda la modalità di navigazione online in incognito, che finalmente funziona sui terminali iOS come su quelli Android. Questa funzione consente di non salvare i luoghi oggetto di ricerche, come ad esempio consigli sui ristoranti basati sui punti di ristoro visitati in precedenza. “L’utilizzo della modalità di navigazione in incognito sul telefono non aggiorna la cronologia delle posizioni, quindi i luoghi visitati non verranno salvati nella linea temporale”, ha sottolineato Google.