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Tony Colombo, sospeso il concerto del cantante neomelodico: le forze dell’ordine lo hanno fatto scendere dal palco mentre intonava i suoi successi

Già un mese fa, il 7 novembre, Colombo era finito a microfono spento dopo l’arrivo della polizia municipale nel cuore del centro storico di Napoli. Colombo si stava esibendo nel suo show canoro per l’inaugurazione di un negozio d’abbigliamento nella zona Pignasecca. I testimoni dell’evento hanno raccontato a diverse testate locali che il live si stava tenendo sopra un palchetto di legno appena rialzato

Niente autorizzazione? Niente concerto. I carabinieri di Castellamare di Stabia hanno fatto scendere dal palco il celebre cantante neomelodico Tony Colombo mentre la sera dell’8 dicembre si stava esibendo dal vivo al rione Cmi per la festa dell’Immacolata. Le forze dell’ordine del comune napoletano hanno spento amplificatori e casse e invitato il 33enne a scendere proprio mentre intonava alcuni versi di uno dei suoi più celebri brani.

Già un mese fa, il 7 novembre, Colombo era finito a microfono spento dopo l’arrivo della polizia municipale nel cuore del centro storico di Napoli. Colombo si stava esibendo nel suo show canoro per l’inaugurazione di un negozio d’abbigliamento nella zona Pignasecca. I testimoni dell’evento hanno raccontato a diverse testate locali che il live si stava tenendo sopra un palchetto di legno appena rialzato. Come poi ha raccontato IlMattino di Napoli, mentre la volante della municipale fendeva lentamente la folla di spettatori il 33enne si era già dileguato assieme alla moglie Tina Rispoli, vedova del boss Gaetano Marino.

Il cantautore neomelodico di origine palermitana, venticinque album da solista in nemmeno 23 anni di carriera, e la moglie sono stati protagonisti di un discusso matrimonio nella scorsa primavera – per il quale è finito indagato anche il fratello del sindaco De Magistris – e sono divenute figure di spicco dell’inchiesta giornalistica “Camorra Entertainment” pubblicata da Fanpage.it nel novembre 2019. Il sito web ha focalizzato l’attenzione sulla rete di relazioni del management del cantante, delle società inesistenti, del business ottenuto da serate, matrimoni e musica di strada. E in particolar modo si è concentrato sul manager del neomelodico, quel Giorgio Mascitelli, figlio di Bruno Mascitelli, boss della camorra nei quartieri orientali di Napoli. Colombo e la Rispoli sono stati successivamente ospitati nella trasmissione di Barbara d’Urso su Canale 5. Il cantante in diretta ha affermato: “Mi sembra assurdo dovermi difendere da una cosa che non ho fatto. Non appartengono a camorra o malavita. Io faccio della musica, non ho mai avuto legami con questa gente”.