Politica

Migranti, Cecilia Strada e Luca Casarini: “È cambiato il governo ma l’impianto del decreto Sicurezza è ancora lì, nessuno vuole toccarlo”

“Noi complici degli scafisti? I veri complici sono i governi come quello italiano che pagano la Libia per tenersi le persone e per fare il lavoro sporco”. Al Memoriale della Shoah di Milano, Cecilia Strada e Luca Casarini della ong Mediterranea si sono confrontati con le scrittrici Caterina Bonvicini e Helena Janezcd su quello che sta accadendo nel Mediterraneo. Le due navi della ong, Jonio e Alex, sono ancora sotto sequestro amministrativo “vittime del decreto Salvini bis”, come denunciano gli attivisti che puntano il dito contro l’atteggiamento del governo giallo-rosso: “Proviamo preoccupazione quando sentiamo tornare nei discorsi del governo e nelle bozze di accordo la parola ‘pull factor’, ovvero che le ong siano fattore di attrazione. I numeri smentiscono questa credenza”. Mediterranea chiede dunque un cambio di passo da parte del governo: “L’impianto del decreto sicurezza bis è ancora in piedi e nessuno sembra avere fretta di toccarlo. Chiediamo a Conte di fare il presidente indipendente e di affermare qual è la sua idea di diritti umani. L’indifferenza istituzionale di fronte a una tragedia è vergognosa”.