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Dresda, rubati gioielli per un miliardo di euro: “E’ il furto più grande del Dopoguerra”

Furto all'alba nel castello della città della Sassonia. Presi di mira tesori custoditi nella celebre sala delle Volte Verdi. Le forze dell'ordine non sono riuscite a catturare i ladri, che si sono dati alla fuga con il prezioso bottino

Il tabloid tedesco Bild lo definisce “il furto d’arte più clamoroso della storia del dopoguerra”. Il fatto è avvenuto questa mattina nel castello di Dresda nella sala delle “Volte verdi” (Grünes Gewölbe). Il tabloid tedesco aggiunge che il bottino ammonterebbe a circa un miliardo di euro di gioielli antichi.

Le forze dell’ordine non sono riuscite a catturare i ladri, che si sono dati alla fuga con il prezioso bottino. I malviventi sarebbero entrati all’alba da una piccola finestra e avrebbero preso di mira soltanto gioielli. Sempre la Bild afferma che, prima dell’azione dei ladri, il sistema elettrico potrebbe essere stato sabotato da un incendio. Il responsabile della fornitura di energia elettrica ha confermato l’incidente. Si sta investigando se i due eventi possano essere collegati. Maggiori dettagli saranno comunicati dalle autorità nel corso della giornata.

La famosissima sala ospita la più grande collezione europea di tesori d’arte. La vasta raccolta del principe elettore di Sassonia Augusto il Forte fu assemblata tra il 1723 ed il 1730. Si è salvato dal furto uno dei pezzi di maggior valore, il Verde di Dresda, diamanti di 41 carati unico al mondo attualmente in mostra al Metropolitan di New York.

Il presidente dello Stato della Sassonia, Michael Kretschmer, si è recato sul luogo e ha affermato che “non soltanto le collezioni d’arte sono state derubate, ma noi stessi Sassoni”.