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Kate Middleton come Meghan Markle, via due assistenti in un mese: le dimissioni della sua segretaria personale stupiscono la Corte

Pare che la separazione sia stata amichevole: chissà se i retroscena non ispireranno qualche episodio delle prossime stagioni della serie tv The Crown

Due assistenti in meno in un mese. Come in una puntata della serie tv The Crown, lo staff di Kate Middleton continua ad assottigliarsi e si rincorrono i pettegolezzi: appena un mese fa era stata licenziata Sophie Andrew, che aveva lavorato per la Duchessa di Cambridge per sette anni e adesso arrivano le dimissioni di Catherine Quinn, sua segretaria personale per due anni.

Il licenziamento di Sophie Agnew, lo scorso ottobre, aveva sollevato un bel polverone: ha lavorato per sette anni come assistente di Kate, accompagnando la coppia reale nei viaggi e agli eventi. Spesso veniva fotografata mentre seguiva discretamente la Duchessa, o carica di abiti e valigie. Poi, a 32 anni, si è sposata, e una volta tornata dal viaggio di nozze ha trovato la brutta sorpresa: licenziata perché “superflua” dopo la separazione del personale delle due famiglie, Cambridge e Sussex. Fortuna che era Meghan quella che, secondo i tabloid più velenosi, spaventava il personale e licenziava su due piedi le assistenti.

Tutt’altra storia quella di Catherine Quinn, che avrebbe fatto un passo indietro spontaneamente. Quinn ha iniziato a lavorare a corte nell’ottobre del 2017 e da allora è stata il braccio destro di Kate Middleton: il suo ruolo, “private secretary”, è di coordinare lo staff, organizzare l’agenda della Duchessa, fissare gli appuntamenti e accompagnarla negli impegni formali. In più, ha contribuito allo sviluppo e alla realizzazione dei progetti umanitari di Kate, che aiutano i bambini e i ragazzi in difficoltà.

Perciò stupisce molto la decisione di rassegnare le dimissioni proprio ora, a ridosso del lancio di queste fondazioni umanitarie: inoltre la sua è una posizione molto ambita, e, se il rapporto funziona, una segretaria personale può rimanere in carica per decenni. A maggior ragione se lavora per la potenziale prossima regina consorte d’Inghilterra. Però fonti ben informate giurano che la separazione è stata amichevole e che sia stata la stessa Catherine a rinunciare a un lavoro a tempo pieno e troppo impegnativo: sentiva l’esigenza di tornare a occuparsi delle fondazioni di beneficenza per cui lavorava prima di arrivare alla real casa. Chissà se i retroscena non ispireranno qualche succoso episodio delle prossime stagioni di The Crown, la serie sulla vita della famiglia reale.