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Dresda, città proclama “emergenza nazismo”. Cdu di Merkel non vota: “Errore linguistico”

Iniziativa del consiglio comunale della città dell'ex Ddr dove è nato il movimento anti-islamico Pegida: "Atteggiamenti e azioni antidemocratici, anti-pluralisti, contrari all’umanità e di estrema destra che arrivano alla violenza vengono alla luce in maniera sempre più forte"

Atteggiamenti e azioni antidemocratici, anti-pluralisti, contrari all’umanità e di estrema destra che arrivano fino alla violenza vengono apertamente alla luce a Dresda in maniera sempre più forte”. Con questa motivazione il consiglio comunale della città della Sassonia, in Germania, ha votato una delibera in cui dichiara una “emergenza nazismo“.

“La città ha un problema con i nazisti e dobbiamo fare qualcosa”, ha affermato Max Aschenbach, consigliere del partito satirico Die Partei che ha lanciato l’idea della risoluzione. Sulla base della risoluzione la città della ex Ddr – dove è nato il movimento xenofobo anti-islam Pegida – si impegna perciò a rafforzare la quotidiana cultura democratica e a proteggere meglio minoranze e vittime di violenza di destra. L’atto è stato votato da Verdi, post-comunisti (Linke), Liberali (Fdp) e socialdemocratici (Spd) mentre a parlare di “mera politica dei simboli” ed “errore linguistico” è stato il partito cristiano-democratico (Cdu) di Angela Merkel.