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Iggy Pop: “Per sballarmi ho fumato di tutto, anche le ragnatele”

ono ancora vivo perché ho la capacità di calcolare il rischio – ha spiegato il cantante che ha appena rilasciato il suo 18esimo album, Free - Il mio psichiatra una volta mi disse che sapevo benissimo quanto potevo spingere e soprattutto quando era il momento di tornare indietro”. Anche se il segreto di mister Lust for life è proprio quello che non t’aspetti: “per stare così la sera vado a dormire presto”

Per sballarmi fumavo anche le ragnatele”. E se lo dice Iggy Pop bisogna crederci. Ospite dell’inglesissimo Jonathan Ross Show, la 72enne rockstar originaria del Michigan, ha rievocato gli anni sballati e fusi degli inizi, i primi anni settanta quando suonava un proto punk con la band The Stooges. “Da qualche parte devi pur cominciare, anche se è stata un’esperienza piuttosto spiacevole”, ha aggiunto sorridendo Iggy che poi ha enumerato, sempre con grande divertimento, diversi exploit legati agli eccessi psicofisici compiuti in quegli anni.

Tra questi l’episodio di quando infilò la lingua in una presa elettrica, anche se in realtà, ha precisato, era solo “il trasformatore di un trenino giocattolo”. Iggy Pop è celebre per le sue eccentricità e provocazioni che comunque lo rendono un paladino della libertà di espressione nell’ambito performativo musicale. Una su tutte l’abitudine a percorrere, saltando e correndo su è giù, il palco dei suoi concerti rimanendo a petto nudo per tutta la durata del live. Pratica che continua anche oggi ad oltre settant’anni quando la robusta muscolatura degli esordi si è trasformata in favolose grinze. “Sono ancora vivo perché ho la capacità di calcolare il rischio – ha spiegato il cantante che ha appena rilasciato il suo 18esimo album, Free – Il mio psichiatra una volta mi disse che sapevo benissimo quanto potevo spingere e soprattutto quando era il momento di tornare indietro”. Anche se il segreto di mister Lust for life è proprio quello che non t’aspetti: “per stare così la sera vado a dormire presto”.