Lavoro & Precari

Alitalia, intesa su proroga cassa integrazione per 1.075 dipendenti fino al 31 dicembre 2019. I sindacati: “Preoccupati, ora tocca al governo”

L'intesa è stata sottoscritta nella sede del ministero del Lavoro da Filt Cgil, dalla Fit Cisl, dalla Uiltrasporti e dall’Ugl Trasporto Aereo, mentre non hanno partecipato Anpac e Anpav: l'accordo riduce di 105 unità e 3 mesi la richiesta dei commissari. L'ex compagnia di bandiera si è impegnata a sostenere la formazione e la riqualificazione dei lavoratori interessati

Alitalia e i sindacati hanno raggiunto l’accordo sulla proroga della cassa integrazione straordinaria, in scadenza oggi 23 settembre. La proroga è fissata al 31 dicembre e prevede un numero massimo di lavoratori da collocare in Cigs a rotazione: 75 dipendenti per il personale navigante comandanti, 320 per il personale navigante di cabina e 680 per il personale di terra. La richiesta iniziale dei commissari di Alitaliaper 1.180 lavoratori – è stata quindi ridotta di 105 unità a 1.075, quasi 300 in meno rispetto ai 1360 lavoratori in cigs nello stesso periodo del 2018.

L’intesa è stata sottoscritta nella sede del ministero del Lavoro da Filt-Cgil, dalla Fit-Cisl, dalla Uiltrasporti e dall’Ugl Trasporto Aereo, mentre non hanno firmato l’accordo Anpac e Anpav. “Si tratta di un accordo di responsabilità in vista della new company”, ha spiegato Fabrizio Cuscito, segretario nazionale della Filt-Cgil, al termine della riunione al ministero. “È un’intesa importante che riduce per 285 persone la cassa integrazione rispetto al periodo invernale dello scorso anno. In più, è prevista la riqualificazione del personale di terra”. Ivan Viglietti, segretario nazionale della Uiltrasporti, sottolinea che “è stato un accordo sofferto” ma “abbiamo fatto un passo in avanti per la riduzione della cassa rispetto ad un anno fa.

Le principale sigle sindacali sottolineano che “permane la preoccupazione per le sorti della compagnia” spiegando che l’anticipo della scadenza a dicembre “è stato richiesto da noi per ottenere finalmente certezze circa il rifinanziamento strutturale del fondo di solidarietà del trasporto in scadenza il prossimo dicembre” e “per la necessità di conoscere gli intendimenti sul piano” industriale. “Ora il governo – sottolineano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – deve fare la propria parte, assumendosi le responsabilità con un piano di vero rilancio della compagnia, che consenta la piena occupazione e l’avvio del confronto sul rinnovo del contratto nazionale sezione vettori”.

Per quanto riguarda i versanti finanziari e l’operatività in senso stretto – si legge in una nota emessa dall’ex compagnia di bandiera – la gestione commissariale di Alitalia “adotterà le misure e le soluzioni di volta in volta maggiormente idonee a contemperare le esigenze, da un lato, di contenimento e ottimizzazione dei costi e, dall’altro, di continuità del servizio, tenuto conto dei riflessi stagionali tipici del trasporto aereo”. Alitalia si è impegnata “a rafforzare i percorsi di formazione e riqualificazione dei lavoratori interessati dal programma di cigs al fine di favorire la possibile ricollocazione del personale nel ciclo produttivo”.

La proroga della cassa integrazione arriva a pochi giorni dal rinvio della scadenza per la newco – composta da Ferrovie dello Stato, ministero dell’Economia, Atlantia e Delta Airlines – per presentare l’offerta vincolante all’acquisto della compagnia. La proroga è stata concessa “al fine di permettere al consorzio acquirente di definire i dettagli del piano di rilancio della compagnia aerea”. Lo scorso 5 agosto era stata la holding Atlantia, che controlla Autostrade, ad avanzare la proposta.