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Manovra, Conte ai sindacati: “Dobbiamo tenere conti in ordine. Priorità alla riduzione delle tasse sul lavoro e alla lotta all’evasione”

Primo tavolo da quando si è insediato il governo sostenuto da M5s e Pd tra il premier e i vertici di Cgil, Cisl e Uil in vista della legge di Bilancio. ll green new deal e un piano strutturale di interventi per il Mezzogiorno indicati come altre priorità, oltre a un pacchetto straordinario dedicato alla sicurezza sul lavoro. Barbagallo e Furlan chiedono la riduzione delle tasse per lavoratori e pensionati

Ci sono “vincoli ben precisi” e la volontà del governo è quella di “tenere i conti in ordine”. In questo contesto “sarà fondamentale” la lotta all’evasione perché “tutti devono pagare le tasse e pagarne meno”, anche attraverso la riduzione delle tasse sul lavoro. Con altre due priorità: il green new deal e un piano strutturale di interventi per il Mezzogiorno. Nell’incontro con i sindacati, il premier Giuseppe Conte traccia le linee guida della prossima legge di Bilancio. E nel primo faccia a faccia del nuovo governo sostenuto dalla maggioranza M5s-Pd annuncia di fronte ai vertici di Cgil, Cisl e Uil che ci sarà anche un “piano straordinario sulla sicurezza sul lavoro” in un anno ‘nero’ per il numero di morti e incidenti, come confermato dalle statistiche dell’Inail. I lavori sul tema saranno coordinati dai ministeri del Lavoro e della Sanità con appositi incontri.

“Ho accolto la vostra richiesta di un incontro urgente per discutere insieme a voi delle misure che riteniamo indispensabili per la crescita e lo sviluppo dell’economia italiana in vista della imminente manovra economica. L’ascolto delle parti sociali è un metodo di lavoro che ho adottato sin dall’inizio e che intendo proseguire. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di remare insieme per il bene del Paese”, ha spiegato Conte al tavolo con Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, oltre al ministri dell’Economia e del Lavoro, Roberto Gualtieri e Nunzia Catalfo.

“Abbiamo un quadro di finanza pubblica che ci impegna con vincoli ben precisi – ha quindi spiegato – Vogliamo tenere i conti in ordine. Sarà fondamentale una seria lotta all’evasione fiscale. Tutti devono pagare le tasse per pagarne meno”. Inoltre, temi come l’alleggerimento della pressione fiscale a partire dalla riduzione delle tasse sul lavoro, una nuova agenda di investimenti “verdi”, oltre a un piano strutturale di interventi per il Mezzogiorno sono “priorità che siamo determinati a mettere al centro della prossima manovra economica”, ha aggiunto in apertura dei lavori. Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, il premier si è soffermato sulla necessità di misure legate alla prevenzione degli incidenti.

Positiva la reazione dei sindacati che chiedono però di seguire un percorso nelle prossime settimane e di tradurre le intenzioni in proposte concrete. In particolare, il leader della Uil Barbagallo ha spiegato di “apprezzare” l’invito a “remare tutti nella stessa direzione” e di aver visto un “cambiamento di passo di questo Governo”, segnalando tuttavia alcune “preoccupazioni”. In particolare, ha chiesto una “svolta” per i 15 milioni di pensionati che “hanno sempre fatto da bancomat del Paese” e “svolgono anche una funzione di ammortizzatori sociali”. Tradotto: “Serve l’adeguamento delle pensioni, dunque, e l’avvio delle Commissioni per la separazione della previdenza dall’assistenza e per l’individuazione dei lavori gravosi”. Tra le altre urgenze, secondo la Uil, ci sono la necessità di risorse per il rinnovo dei contratti e la riduzione delle tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Quindi la richiesta: “Stabiliamo un calendario di incontri per provare a trovare soluzioni condivise sulle varie specifiche questioni”.

Per Furlan le parole di Conte rappresentano un “buon punto di partenza” ma “ora bisogna individuare un percorso comune con il governo per dare una scossa all’economia”. La segretaria generale della Cisl è sulla stessa lunghezza d’onda della Uil e chiede di dare priorità a “riduzione delle tasse” per “alzare le buste paga dei lavoratori” e “sostenere anche le imprese che producono per il 75 per cento per i consumi interni”. Ma chiede anche una mossa analoga in favore dei pensionati, i “più tartassati” in Europa”.