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“Youtube ha violato la privacy dei bambini”: Google pagherà tra 150 e 200 milioni di dollari di multa per la raccolta dei dati personali

Ad aprile 2018, erano state 23 le organizzazioni di difesa dei diritti digitali e per la protezione dell’infanzia a depositare una denuncia presso la Ftc accusando YouTube di raccogliere informazioni personali di minorenni. In particolare: localizzazione, tipo di dispositivo utilizzato e numeri di telefono

Youtube ha violato la privacy dei bambini. Per questo Google pagherà fra 150 e 200 milioni di dollari nell’ambito di un accordo raggiunto con le autorità Usa. L’accusa nei confronti della piattaforma web è di aver raccolto i dati personali dei minori. La Commissione federale del commercio (Ftc) dovrebbe annunciare la sua decisione su questo accordo a settembre, anticipa il New York Times, spiegando che se l’accordo verrà approvato dal ministero della Giustizia diventerà il più consistente mai raggiunto in un caso relativo alla privacy dei bambini.

Ad aprile 2018, erano state 23 le organizzazioni di difesa dei diritti digitali e per la protezione dell’infanzia a depositare una denuncia presso la Ftc accusando YouTube di raccogliere informazioni personali di minorenni. In particolare: localizzazione, tipo di dispositivo utilizzato e numeri di telefono sarebbero stati ‘agganciati’ senza che i genitori lo sapessero e sarebbero quindi divenuti utili per della pubblicità mirata.

Secondo le associazioni, questo infrange la legge americana Coppa, che vieta dal 1998 la raccolta e l’uso commerciale di dati di bambini di meno di 13 anni senza l’accordo esplicito dei genitori. YouTube, che conta 2 miliardi di utenti mensili ed è molto popolare fra adolescenti e giovani, ha creato nel 2015 un sito dedicato ai bambini di meno di 13 anni, YouTube Kids. Ma il suo sito principale YouTube, ufficialmente vietato ai minori di 13 anni, è pieno di cartoni animati e filastrocche per i più piccoli, nonché pubblicità di giocattoli.

In un comunicato, l’associazione Center for Digital Democracy che fa parte delle organizzazioni che hanno presentato denuncia, stima che l’accordo sarebbe “terribilmente modesto” considerato il giro d’affari di Google. A giugno il Wall Street Journal aveva ipotizzato un’opzione radicale: cioè che YouTube mettesse tutti i contenuti destinati ai più giovani su YouTube Kids, cosa che potrebbe avere pesanti conseguenze considerando le perdite derivanti da annunci pubblicitari.