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Drefgold, marijuana e hashish in casa: a processo il trapper “figlioccio” di Sfera Ebbasta

E' roba mia", ha ammesso DrefGold durante l'udienza di convalida alle direttissime, ieri mattina. Ma ha negato di aver mai venduto droga: quei soldi, ha sostenuto, provengono dalle sue royalties di stella della trap. I video di DrefGold (il primo brano pubblicato da Sfera con la sua etichetta è stato proprio un brano di DrefGold), su youtube raggiungono i nove milioni di views. 

Centodieci grammi di marijuana, hashish e 12mila euro in contanti: questo quanto trovato in casa del rapper DrefGold, nome d’arte di Elia Spericolizzi, che è stato arrestato due giorni fa. L’arresto è stato convalidato, ma il giudice delle direttissime, riporta l’edizione milanese Repubblica, ha deciso di non applicare la custodia cautelare, disponendo l’obbligo di firma, in attesa del processo fissato per il prossimo 12 settembre. A far scattare l’indagine alcuni vicini che avevano segnalato la presenza di un gruppo di ragazzi rumorosi sotto le finestre della sua villetta. I poliziotti del commissariato di Rho venerdì mattina si sono appostati sull’uscio di casa Specolizzi e alle 9,30, quando DrefGold è uscito – lo attendeva un volo per andare in concerto – lo hanno bloccato. L’arresto, vista la quantità di droga sequestrata, è scattato in automatico. “E’ un consumatore di cannabis e la sostanza era per uso personale”, ha spiegato l’avvocato Niccolò Vecchioni, legale del trapper. “E’ roba mia”, ha ammesso DrefGold durante l’udienza di convalida alle direttissime, ieri mattina. Ha negato di aver mai venduto droga: quei soldi, ha sostenuto, provengono dalle sue royalties di stella della trap. I video di DrefGold, “figlioccio” di Sfera Ebbasta (il primo brano pubblicato da Sfera con la sua etichetta è stato proprio un brano di DrefGold), su youtube raggiungono i nove milioni di views.