Cronaca

Nassiriya, il racconto del carabiniere reduce: “Soffro di disturbo post traumatico, ma per lo Stato è una colpa. Era meglio essere morto”

Era meglio essere morto“. Inizia il suo racconto così Luigi Coltraro, carabiniere e militare in congedo, reduce dall’Iraq, rimasto ferito nell’attentato nella base di Nassiriya. L’uomo ha partecipato a una conferenza stampa a Montecitorio organizzata da Roberto Novelli, deputato di Forza Italia,  sul tema della sindrome da stress post traumatico, argomento su cui il parlamentare ha chiesto anche un’indagine conoscitiva. “Praticamente questo male in Italia non viene riconosciuto, a differenza degli altri Paesi europei. Purtroppo – afferma il deputato – non non sappiamo se lo Stato vuole riconoscere i danni che questi soldati hanno subito”. I medici che lo hanno in cura hanno certificato che Coltraro è affetto da disturbo da disturbo post traumatico da stress. Malattia che però non gli viene riconosciuta dalla Commissione medica predisposta nella certificazione e senza la quale Coltraro non può accedere ai benefici previsti per legge. “Oggi vivo con la pensione minima”