Attualità

Bibbiano, Laura Pausini: “Sono piena di rabbia nei miei pugni. Non sentite anche voi nelle mani schiaffi non dati?”

La cantante ha scritto un lungo post su Facebook sfogando la sua rabbia e la sua frustrazione rispetto alla vicenda di Bibbiano

“Ho appena letto un articolo sulla storia dei Bimbi di #Bibbiano. Sono senza parole, senza fiato, piena di rabbia nei miei pugni, mi sento incazzata fragile impotente. Ho deciso di cercare questa storia perché una mia fan mi ha scritto pregandomi di informarmi. Non ne sapevo nulla. Non posso credere che abbia dovuto cercare questa vicenda, perché si, quando sono in tour sono spesso distratta dall’attualità e dalla cronaca ma questa notizia è uno scandalo per il nostro paese e dovrebbe essere la notizia vera di cui tutti parlano schifati. Tutta Italia”. A sfogarsi su Facebook è Laura Pausini che si riferisce all’indagine svolta nel comune di Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia, che vede indagati psicologi, un sindaco, operatori socio-sanitari e amministratori pubblici. La notizia è quella di tanti bambini strappati alle loro famiglie ricorrendo a escamotage illeciti.

“Cosa si può fare? Come possiamo aiutare? Per chi non sa ancora di cosa parlo scrivete BIBBIANO su google e leggete – scrive ancora la cantante – E poi scrivete su questi maledetti social che usiamo solo per le cavolate, cosa pensate di queste persone che strappano i figli alle loro famiglie. Non parlo di politica, parlo di umanità, di rispetto, di diritto alla Vita… ecco, se avete letto, ditemi sinceramente… voi non sentite di avere nelle mani degli schiaffi non dati? Non sentite la voglia di urlare? Non sentite la voglia di punire queste persone in maniera molto dura? Scusate lo sfogo ma a me manca il fiato pensando a questi bambini e alle loro famiglie che sono stati torturati psicologicamente per sempre. Se avete un figlio pensate che improvvisamente una persona della quale per altro potreste anche fidarvi, fa un lavoro psicologico tanto grave da portarveli via e affidarli ad altre persone. Come si rimedia adesso nella testa e nei cuori e nell’anima di queste persone? Ma vogliamo fare qualcosa?