Cronaca

Milano, il biglietto Atm costerà 2 euro dal 15 luglio. Tutte le novità sulle tariffe e le agevolazioni per under, anziani e famiglie

Cambiano i prezzi del trasposto pubblico a Milano, Monza, Lodi e Pavia. Aumentano i costi del trasposto occasione in favore degli abbonamenti a lungo termine. Più tutele a giovani e anziani. E dal 2020 verrà introdotto il "biglietto breve" che costerà meno del prezzo base e servirà per i viaggi di poche fermate

Il giorno è stato deciso. Dal 15 luglio cambieranno le tariffe del trasposto pubblico a Milano, Monza, Lodi e Pavia. Il cambio di rotta approvato ieri dal Consiglio comunale intende aumentare il prezzo dei trasporti per i viaggiatori occasionali in favore dei pendolari e degli abbonati: il prezzo del biglietto ordinario urbano aumenterà da 1,50 a 2 euro, ma permetterà di viaggiare in tutti i Comuni della prima cintura dell’hinterland. Dopo 50 ore di discussione, la delibera è stata approvata con 27 voti a favore e 6 contrari. La Lega è uscita dall’aula al momento del voto.

Giornalieri e settimanali – Il biglietto giornaliero sale da 4,5 a 7 euro e viene introdotto un biglietto valido per tre giorni al prezzo di 12 euro. Il carnet da 10 corse passa da 13,80 a 18 euro e l’abbonamento settimanale da 11,3 a 17 euro. L’abbonamento mensile urbano rincarerà: da 35 a 39 euro. Restano invariati i prezzi degli abbonamenti per anziani, studenti e disoccupati. L’abbonamento annuale invece rimane fermo agli attuali 330 euro, con la possibilità di pagarlo a rate senza costi aggiuntivi.

Gratuità, sconti e famiglie – Da ora, inoltre, viaggeranno gratuitamente i minori fino a 14 anni, gli over 65 con Isee inferiore a 16mila euro e gli insegnanti (1 ogni 10 ragazzi) che accompagnano le scolaresche in gita. Viaggio gratuito anche per gli animali domestici. L’abbonamento annuale a 200 euro riservato agli over 65 a basso reddito (Isee tra i 16mila e i 28mila euro) viene esteso anche agli ex agenti delle forze dell’ordine andati in pensione a 60 anni, come chiesto da Forza Italia. Mentre per un emendamento presentato dal Partito democratico, firmato anche dal M5s e dal leghista Massimiliano Bastoni, potranno beneficiare dell’abbonamento annuale a 165 euro le famiglie con almeno tre figli a carico, mentre finora era necessario che i figli per famiglia fossero almeno quattro. Sono inclusi i figli affidatari.

Le agevolazioni per gli under e BikeMi – Resta invariato, inoltre, il costo dell’abbonamento ridotto per i giovani, che potranno beneficiarne fino ai 27 anni anziché 26. Vengono estese le agevolazioni fino ai 30 anni con Isee sotto i 28mila euro (mensile e annuale rispettivamente a 22 e 200 euro) a prezzo invariato rispetto a oggi. Dedicata ai giovani anche un’altra novità: fino ai 27 anni d’età, per chi è abbonato al trasporto pubblico, scende da 29 a 12 euro il costo dell’abbonamento al BikeMi e dai 28 anni il costo passa da 29 a 24 euro. Per tutti, inoltre, a partire dal 15 luglio, sarà possibile “caricare” l’abbonamento del BikeMi sulla tessera Atm integrando completamente i due servizi.

Le altre news dal 2020 – Dal 2020, infine sono previsti altri cambiamenti. Approvato un emendamento di Milano Progressista che prevede l’introduzione di un abbonamento pluriennale, cioè valido per almeno due anni e dal prezzo scontato: 297 euro anziché 330. Mentre il Pd ha ottenuto l’entrata in vigore, sempre dal 2020, di un “biglietto breve”. Cioè un biglietto che dovrà costare meno di 2 euro e che sarà valido solo per un certo numero di fermate o per un ristretto periodo di tempo.