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Roberto Giacobbo: “L’alternativa ad Alberto Angela sono io”

"Sul campo ho lasciato due caviglie, due ginocchia, una costola", ha raccontato il divulgatore il un'intervista al Corriere

“Siamo così in pochi a fare divulgazione in prima serata che non c’è spazio per l’invidia. Non sono l’anti-Angela, ma un’alternativa: ci dovrebbero proteggere come i panda”. A dirlo è Roberto Giacobbo che, alla vigilia della partenza del suo programma su Rete 4 “Freedom – Oltre il confine“, ha raccontato il suo mestiere di divulgatore in un’intervista al Corriere della Sera. “Il mio compito è quello di spiegare cose a volte difficili in parole semplici, senza però banalizzare i contenuti”, ha detto replicando alla definizione che lo vede come la risposta di Mediaset al successo di Alberto Angela sulla Rai.

“Il nostro è un lavoro a lento rilascio: per conquistare il telespettatore, per ottenere la sua fiducia ci vuole tempo“, ha aggiunto Giacobbo che poi ha confessato anche di aver rimediato non pochi incidenti sul campo: “Non mi piace fare l’elenco dei miei infortuni, ma sul campo ho lasciato due caviglie, due ginocchia, una costola“.