Politica

Salvini: “Il mio ‘tappatevi la bocca’? Era riferito a tutti. Un conto sono le critiche, un conto le minacce di morte”

Sul Blog delle Stelle l’invito del M5s alla coerenza sul caso Siri: “La Lega tiri fuori le palle”. La risposta a Di Maio la dà Salvini da un palco elettorale a Roma: “La mia parola è una e questo governo va avanti cinque anni – afferma il leader del Carroccio – basta che la smettano di chiacchierare e rompere le scatole. Per parole hanno un peso – ci tiene a puntualizzare Matteo Salvini, che sottolinea – quando qualcuno dice Salvini tiri fuori le palle, il ministro dell’Interno riceve proiettili per la guerra che fa alla Mafia, con i fatti, non con le chiacchiere – e ribadisce – lo dico a tutti: destra e sinistra tappatevi la bocca, lavorate e smettete di rompere le scatole e d’insultare e minacciare il prossimo e questo è l’ultimo avviso”.

Frase che il Ministro al termine dell’evento spiega così ai cronisti: “Se era riferito agli alleati di governo? Tutti, giornalisti, i Saviano, tutti opposizioni e maggioranza – mentre mostra alle telecamere delle foto in cui vi sono delle minacce di morte rivolte a lui – un conto sono le critiche un conto sono le minacce di morte. Sono stufo. Tutti stiano tranquilli e riportiamo il dibattito a quello che merita”. Sia prima dell’evento che al termine dello stesso il Ministro dell’interno, vicepresidente del Consiglio e leader della lega non ha risposto a domande sul caso Siri.