Politica

Salvini contestato a Tivoli, lui sfotte dal palco: “Mi fate tenerezza, con il lavoro non c’entrate nulla”

“Faremo un’area geografica che protegge i comunisti, perché sono una specie simpatica. Quelli che nel 2019 credono nella falce e martello mi fanno simpatia”. Così il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini si è rivolto ad un gruppetto di contestatori arrivati nel corso del suo comizio elettorale a Tivoli.
“Ero preoccupato perché non avevo visto ancora cinque comunisti – ha aggiunto – Ora sono arrivati i nostalgici di Che Guevara e Stalin, un applauso, mi fate una tenerezza infinita, voi con il lavoro non c’entrate nulla ma noi siamo democratici e accogliamo tutti”.